Ieri sera nella trasmissione condotta da Irene Pivetti su rete4 "Liberi Tutti" abbiamo assistito alla riconferma (sempre che ce ne fosse bisogno)di come la fantastica strategia pannelliana di allearsi con i marxisti sia stata una (per dirla con Fantozzi) "cagata pazzesca". Ieri sera abbiamo assistito ad una trasmissione in cui un noto esponente di Rifondazione comunista (quelli amici dei no-global, dei terroristi palestinesi, dei contratti a tempo indeterminato, di Cuba, di Castro, di Saddam, di Bin Laden, della vecchia e cara URSS, dei titini,ecc...) ha letteralmente "messo da parte" la rosa nel pugno. In che modo? bè con frasi che sottolineavano come la "Rosa" non conti nulla in parlamento e ovviamente in senato(non ha senatori!), sottolineando come non è vero che si debba fare il liberalismo che non è stato fatto nei 5 anni di Berluskoni(come sosteneva il simpatico Capezzone), ma è necessario fare un passo indietro "Perchè di liberalismo ne è stato fatto fin troppo". Ha anche associato i Radicali all'estrema destra e si è lasciato andare ud una vetusta e nostalgica frase marxista sulla "necessità di redistribuire la ricchezza". La Russa, ospite anch'esso alla trasmissione gongolava e calcava la mano sul "povero" Capezzone, mentre la Pivetti cercava di glissare, "Hai sentito cosa ti hanno detto i tuoi alleati? ti hanno fatto fuori" circa, il concetto espresso da La Russa era questo. Quindi il fallimento della Rosa nel Pugno è totale e completo, non solo con il loro 2,5% scarso hanno permesso una vittoria della (dis) Unione(per soli 20.000 voti), pericolosamente rafforzatasi nelle frange più estremiste, ma è stata anche totalmente messa da parte e delegittimata dai suoi stessi alleati. Ora un piccolo esame di coscienza è necessario. Alla luce di una legge elettorale di merda e della legge Tremaglia che sono state un boomerang(portando vantaggi agli altri, anzi facendoli letteralmente vincere!), alla luce della scelta della "Rosa nel pugno" di fare vincere la (dis)Unione, possiamo dire al centro destra, ai liberali e ai Radicali, ricordando una vecchia vignetta del Guareschi "Contrordine compagni! L'ordine era SCAGLIONATEVI sulla riva del fiume e non SCOGLIONATEVI".
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