Mi mancava l'Enzo nazionale, mi mancava la sua prosa ispirata, la sua penna sensibile ai problemi della società e ai problemi causati dal ventennio fascista, ai problemi causati da Silvio e la sua moralità, il suo non esere vendicativo, il suo non rinfacciare a Silvio nulla. Già, mi mancava. Allora ecco che su Repubblica di ieri il Giornalista, quello con la G maiuscola, quello che è sopravvissuto al ventennio, alla prima Repubblica, a Craxi ed ora all'ultimo grande dittatore S.B., si lascia andare ad un'altra grande pensata, ad un altro grande pezzo di giornalismo.
L'esimio ci avvisa che la vittoria della Moratti è la vittoria dei padroni e che ai suoi tempi le donne stavano a casa a fare il ricamo, accudivano i figli, cucinavano, curavano la casa e portavano le pantofole ai mariti. Che bei tempi vero sig. Biagi? Ma c'era anche un tempo in cui i vecchi di 86 anni smettevano di rompere i coglioni e se ne andavano a giocare a carte...anzi pardon, "alle carti"(come si dice in Emilia) al bar sotto casa.....o forse il Berlusconismo ha impedito anche questo?
4 Comments:
...giustissimo. I rincoglioniti senili e arteriosclerotici dovrebbero stare tutto il giorno a letto a minestrina di dado in compagnia dei loro pannoloni per l'incontinenza...
Biagi è davvero patetico... come lo era Montanelli...
Io non leggo Biagi, perchè rispetto gli anziani. Dunque gli evito la figuraccia di merda: se lo leggo gli devo dare del coglione
non condivido quello che hai scritto...ma mi ha fatto ridere!!!
ciao
blogRosso
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