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Giuseppe Mazzini: "L'educazione è il pane dell'anima""

mercoledì, marzo 08, 2006

Complimenti Mieli, vivissimi complimenti!

Editoriale del direttore del quotidiano nazionale "meglio di tutti". Complimenti Mieli, complimenti "Corriere della Sera"....facile essere i "numeri 1" dopo 130 anni passati a fare i "lustrascarpe"(per non dire "baciapile" o "leccaculo") dei potenti, e non si neghi questa evidenza perchè nel 2001 il giornaletto di via Solferino era Berlusconiano con eccezione di Montanelli!
Giornaletto di mentalità provinciale ecco cos'è il "Corriere della Sera" che comunque annovera grandissime firme come Panebianco, Ostellino e Galli della Loggia. Giornale "numero 1" specchio di una nazione provinciale nell'Europa e nel mondo e del suo popolo forse inferiore al livello "provinciale"....sono scorato, schifato, arrabbiato,ecc...Io NON vado a votare!

Leggetelo l'editoriale! Vedrete come il giornale liberale (in realtà leccaculo e ultraconservatore, antiliberale) di via Solferino voglia cambiare tutto per non cambiare niente! come si compiace e spera di vedere crescere i partiti di Fini e di Casini (conservatori per antonomasia).....complimenti. Quando poi dice che Romano Prodi è la persona più adatta a governare il paese perchè ha saputo addolcire tutte le parti del proprio schieramento.....bè quale prova migliore per poter capire che il "CorSera" vuole che in Italia non cambi niente? niente e così sia!
Speravo di leggere quell'editoriale firmato da Enzo Biagi, non mi sarei arrabbiato, ma da Mieli no.........
A proposito ma non c'era la dittatura Arcoriana sulla stampa e le televisioni?

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Ho letto l'editoriale questa mattina e ho provato fastidio e rabbia. Però Mazz non puoi arrivare a dire che il Corriere ha una mentalità provinciale.
Il Corriere è un grande giornale non solo a livello nazionale ma a livello europeo. Sicuramente con Mieli stà toccando il fondo, una dichiarazione così aperta a favore del "grande riformatore" Romano Prodi è una caduta di stile indescrivibile e soprattutto infondata, poichè molto di quello scritto da Mieli è facilmente opinabile. Speravo che una mente come quella di Mieli riuscisse a tirar fuori dalla sua penna un articolo più profondo che non un articoletto "alla Enzo Biagi".

2:04 PM  
Anonymous Anonimo said...

Di cosa meravigliarsi?
Tutto secondo copione:

1) Montezuma ha chiesto aiuti economici per la FIAT
2) Maroni ha risposto, giustamente, picche
3) Montezuma ha contrattaccato dicendo che il governo ha concluso poco
4) Berlusca ha sparato a zero: parla per se stesso, la confindustria non la pensa così
5) Montezuma ha ordinato ai suoi servizi segreti (Mieli) la dichiarazione suddetta.
6) Mieli ha detto: Obbedisco, visto che è strapagato.

Tutto come da copione, no?

Ora vediamo come varieranno le vendite del Corriere e di Libero

6:35 PM  
Anonymous Anonimo said...

Di cosa stupirsi? Fa tutto parte del solito montare sul carro del vincitore di italica tradizione.
L'altroieri tutti fascisti, poi tutti antifascisti,ieri tutti democristiani, poi tutti craxiani.Il povero Craxi è diventato un puzzone?Tutti dipietrini ammanettatori.C'è puzza di Berlusca?Tutti berlusconiani.Appena la puzza si sposta sul mortadella,voilà tutti ghiotti del celebre salume. Continuiamo ad essere un popolo di guano,puri opportunisti voltagabbana, a cominciare dalla cosiddetta classe dirigente.Monteprezzemolo cerca solo chi gli garantisce finanziamenti pubblici, a seconda di chi gli gli promette le condizioni migliori muove i suoi schiavetti,che gonfi di boria come batraci,non si vergognano di essere banderuole al vento insensibili a principi ed idee sino a pochi minuti prima sostenuti con falsa pervicacia.
Le torri d'avorio degli ordini professionali appoggiano di volta in volta chi gli garantisce la continuazione dello statu quo.
Pantalone, debitamente lobotomizzato dai succitati,paghi e voti secondo dettato.
Quello che mi fa disperare è, che da qualsiasi parte si guardi, non vedo nessuno che voglia veramente far diventare questa povera Patria un paese moderno all'altezza delle altre democrazie moderne.
E' pur vero che paghiamo secoli di asservimento, ma con i ritmi di sviluppo degli ultimi decenni (vedi i paesi del terzo mondo più dinamici non esclusa la Cina)avrei la pretesa di veder nascere uno stato veramente liberale e democratico, nel vero senso del termine, in tempi non generazionali.

1:13 AM  

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Località: Spilamberto, Modena, Italy

Sono da poco dottore in scienze giuridiche, gioco a calcio a 5(quando il ginocchio me lo permette, ora non me lo permette) ma prima ho praticato sia il calcio a 11 che il basket che il rugby. Amo l'America, amo l'idea del sogno americano, e stò preparandomi per vivere un'esperienza lavorativa negli States che inizierà quest'inverno, ora ho un contratto lavorativo di 6 mesi presso una multinazionale informatica nei pressi di Londra. Ho votato il caimano nel 2001, NON volevo rivotarlo ma purtroppo o per forza l'ho rifatto! Amo svisceratamente il mio paese che regolarmente e sistematicamente, mi delude....in compenso però dopo il referendum di riforma costituzionale considero gli italiani un popolo di merda......si può dire merda in un blog?