"Allow me" by Mister Silvio B.
Ma Stern anzichè la Freedom Award dà ai buonisti(misto tra buoni e pacifisti...o comunisti, vedetela voi come preferite) queste parole(che, nel mio piccolo mi permetto di sottoscrivere in toto)"L’America è al fianco di Berlusconi e odia chi brucia la nostra bandiera"(si riferisce agli italiani che per due volte negli ultimi 3 anni, in piazza hanno manifestato contro l'America ed Israele bruciandone appunto le bandiere oltre a qualche tricolore).
Ma ecco alcune parti del discorso di Mister Silvio B. quel discorso che ha fatto applaudire in standig ovation la liberal di "ferro", femminista, presidente dei senatori democratici Nancy Pelosi e ha fatto commuovere la probabile candidata alla casa bianca Mrs Hillary Clinton: "Contro il male, il mondo deve essere come gli Usa se vuole vincere questa guerra contro il terrorismo, perché l’11 settembre ha cambiato la nostra vita e c’è chi odia i nostri valori e la nostra civiltà", e continua "potremo vincere questa battaglia solo se faremo diventare tutto il mondo una nuova, grande, straordinaria America".
Però, questo Silvio B. da Arcore! Ha continuato poi aggiungendo che alcuni leader europei "sono ancora ciechi e sordi ad assumersi questa responsabilità". Puntuale, assieme alla "stoccata", arrivano anche nomi e cognomi: "[...]dopo la guerra in Iraq abbiamo visto che la Francia ha portato avanti... stò per dire una velleità, ma dico una politica di distacco dagli Stati Uniti". Durissima critica alla politica dell'Eliseo, dunque, definita in politichese "velleità", che in molti, tra cui il New York Times, leggono come "uno schiaffo a malapena mascherato" a Jacques Chirac (che ha sempre sostenuto la nozione di un "mondo bipolare" nel quale Ue e Stati Uniti agiscono come contrappesi, DeGaulle docet).
Silvio B. definisce questa "velleità": "moralmente sospetta e politicamente pericolosa. [...]l’occidente è e deve restare uno solo: non ci possono essere due occidenti. L’Europa ha bisogno dell’America e l’America ha bisogno dell’Europa".
Piccola curiosità, alla fine del discorso un parlamentare ha addirittura chiesto a Silvio B. un autografo. Comunque torniamo a noi, anzi a Silvio B. da Arcore in America, il quale ha continuato omaggiando gli Usa definiti"faro di libertà, di progresso civile ed economico", ha poi ringraziato gli Usa definendoli "paese i cui coraggiosi uomini sono morti per salvare l’Italia e l’Europa dal fascismo, dal nazismo e dal comunismo (Amen Silvio, lo dico da secoli....)".
Il premier ha parlato a lungo, come fa sempre Bush, di democrazia, di libertà e di rispetto dei diritti umani, considerandoli i valori comuni delle democrazie che dopo l’11 settembre affrontano "una guerra diversa rispetto a quelle che hanno insanguinato l’umanità nei secoli passati[...] Non è uno scontro di civiltà, poiché non si tratta di un attacco dell’islam all’occidente. L’islam moderato alleato delle democrazie occidentali è anch’esso nel mirino dei terroristi. Si tratta di un attacco da parte del fondamentalismo radicale che usa il terrorismo contro l’avanzare della democrazia nel mondo e contro il dialogo tra le civiltà".
Il compito dei paesi democratici rimane perciò quello di "difendere la sicurezza dei loro cittadini e garantire la loro libertà dalla paura. Questa è la nuova frontiera della libertà", e con queste parole ha fatto risuonare parole di Roosevelt e di Kennedy!
La soluzione, secondo il premier italiano, "oltre al generoso impegno del vostro grande paese, rimane quello di una grande alleanza di tutte le democrazie perché soltanto unendo gli sforzi delle democrazie di tutti i continenti riusciremo a liberare il mondo dal pericolo del terrorismo internazionale e dalla paura dell’aggressione da parte delle forze del male [...] La storia ha dimostrato che l’aspirazione alla democrazia è universale e che libertà e democrazia sono positivamente contagiose. Quando i popoli sono esposti al vento della democrazia essi rivendicano i propri diritti di libertà nei confronti dei loro governanti. Voi lo sapete bene perché il vostro paese è il principale promotore di questo vento di libertà".
Berlusconi spiega che l'uso della forza è lecito nei confronti di Paesi in possesso di armi di distruzione di massa, ma solo come extrema ratio nel caso di "pericolo imminente di guerra atomica". In questo caso, dice, serve un "one shot"(Si riferiva all'Iran? lui ha negato ma il sospetto c'è).
In conclusione ricordo che la diretta dagli Usa del Tg5 non ha violato la par condicio, così ha deciso l’Authority di garanzia nelle comunicazioni (in questo caso palesemente politicizzata si dirà! ma noi lasceremo dire...).
Trionfo finale quando Mister Silvio B. in inglese ha chiesto il permesso "allow me", cioè "mi consenta", di raccontare con un aneddoto come è cominciato il suo amore per l’America.
Poco prima di salire sull'elicottero che lo riporterà su un aereo in direzione Roma, il premier rende l'ultimo tributo agli Stati Uniti, mettendo una mano sulla medaglia che ha al collo dedicandola ai soldati americani e italiani. "La sento come se fosse una corazza". Period (come dice Bush).
9 Comments:
bravo è stato bravo, ma il mio voto se lo scorda.
Anch'io sono incazzato col Berlusca, mi ha deluso, ed avevo giurato che non gli avrei ridato il mio voto.
Ma sapete dirmi chi c'è che può fare quelle riforme che per me sono necessarie ed indilazionabili?
Prodi?
Ma non c'era lui,o chi per lui, al governo quando abbiamo votato Berlusconi per cambiare?
Astenersi?
E'come votare Prodi.
Del voto di protesta se ne strafottono.
Intanto l'Italia ha bisogno di infrastrutture che i cattocomunisti
non si sono nemmeno sognati di pensare,di un piano energetico reso vitale dalle catastrofiche scelte del passato (Berlusconi non governava quando ci siamo consegnati nelle mani degli sceicchi del petrolio o dei vari fornitori di gas).
Il debito di tre milioni di miliardi di vecchie lire che ci soffoca è da imputare al Berlusca?
Da sempre l'Europa ci sanziona per le condizioni della nostra giustizia, ma per la magistratura non si deve cambiare una virgola, siamo la patria del diritto e tale dobbiamo restare, anche se va storto.
Non so ancora come mi comporterò nell'urna, ma se sapete indicarmi chi possa porre mano a questa situazione e meritare un voto,ve ne sarò grato.
Ottima visita, ottimo discorso. Condivisibile. Anche perchè chi, nelle nostre condizioni, si mette contro gli US farebbe come quella cameriera in bolletta che rinuncia a servire e vivere in un palazzo comodo e riscaldato dove si mangia bene, per tornare a morir di fame nella sua capanna giustificandosi col desiderio di indipendenza. E non parlatemi di dignità o autonomia. Nessuno è autonomo e tutti fanno compromessi con la propria dignità: tutti ci vendiamo, se non altro quando andiamo a lavorare. E c'è chi fa peggio. Ora da qui a dargli il voto molto ne passa. Io non rimprovero al berlusca di avere fatto gli affari suoi, ma di avere fatto SOLO gli affari suoi. Dove sono le riforme liberaldemocratiche che avvantaggiano i deboli, i consumatori proteggendoli dai poteri forti? Dov'è la modifica delle libere professioni, che ancora si comportano come al tempo del medioevo impedendo l'accesso ai capaci e la libera concorrenza? Dove è la possibilità della class action che permette ai deboli di unirsi in una causa comune contro un potere forte che li ha danneggiati tutti? Si atteggia a filoamericano. Queste cose sono la regola in US. Il Berlusca è filoamericano solo per convenienza coerografico- elettorale, ma tutto fa meno che ispirarsi a loro. In US non avrebbe tre reti ma solo una, e in grande concorrenza. Paragonate Enron a Parmalat. Italia, paradiso per i delinquenti, vita misera per gli onesti. Anche grazie a Berlusconi che ha continuato su questa strada, riducendo la prescrizione e depenalizzando i reati sul patrimonio. E Tanzi e Cragnotti ringraziono, mentre i risparmiatori maledicendolo non lo voteranno. E io non lo voterò perchè coi 'comunisti al governo' per la gente comune non cambierà, purtroppo, nulla. E vedrete che la CdL perderà le elezioni grazie all'astensione dei pensionati truffati dalle banke. Quello sciacchetrà che il cav ha bevuto con l'ex governatore Fazio è stata la sua condanna, la sua pozione mortale. Che se ne vada nelle Bahamas. In fondo starà meglio di Craxi.
Bella questa rubrichetta nata dai commenti di un post(anche se copia un pò "camillo", il blog di Rocca).
bè a 36 giorni dalle elezioni io sono ancora in alto mare...vediamo un pò.
Ipotesi 1-Astenersi (molto possibile, ma è un decisivo aiuto a Prodi che non ci tengo troppo a dare);
2-votare RL quindi FI, poichè i riformatori liberali si presenteranno nelle liste FI(forse è il mio sentimento maggioritario);
3- terzo ma non per importanza, votare la Rosa nel Pugno(importante voto che potrebbe dare più di un grattacapo in senso positivo alla sinistra).
4- Ricordarsi sempre che, comunque vadano le cose, regnerà l'ingovernabilità e l'immobilismo.
5- Piccola rettifica al punto 4. Sarà così se non avverrà(e non avverrà) un esodo alle urne come quello che ha fatto vincere Bush nel 2004 contro tutto e tutti ribaltando risultati già certi da almeno un anno.
6- Berlusca non è Bush
7- Gli italiani non sono statunitensi
no Mazz! Pannela no!
Nemmeno le licenze dei taxi sono riusciti a liberalizzare. E io dovrei votarli? Col piffero!
Tu dici che astenersi è uguale a votare Prodi. Non proprio. Astenersi vuole dire non approvare nessuno. Votare Prodi sarebbe ancora peggio. Ma il mio senso della giustizia mi urla che votare Berlusconi sarebbe come dare un '8' ad un esaminando che non ha mai fatto nulla e che si merita tre. Quindi, turandomi tutto il turabile, mi asterrò, anche se mi dispiacerà vedere la vittoria del mortadella. Ma il mio senso della giustizia mi impedisce di dare un voto, che sarebbe di approvazione, al berlusca.
Io me la sento di dare un'altra "x" a Berluska. Però spero che dopo 5 anni di governo "ad personam" pensi anche agli italiani.
Buridano, io sottoscriverei quasi tutto ciò che scrivi, ma ometti ciò che di buono ha fatto e non è poco, specie se lo si confronta con tutti i governi precedenti. Saluti
Per me Prodi e Berlusconi sono due delinquenti. Meno simpatico e telegenico il primo. Più invadente ed accattivante il secondo. Il primo rovinerà gli italiani con aumenti fiscali. Il secondo rovinerà gli italiani privilegiando il proprio interesse e quello dei suoi omologhi. E poi la storia che il berlusca ha calato le tasse è solo una favola. I conti dimostrano il contrario. Io con fiscalità intendo tutte le entrate dello stato, tutti i soldi tolti al circuito dei privati, quindi oltre alle tasse, imposte, aggi, diritti, storti, condoni, etc, io considero tasse anche le entrate derivanti dalle vendite immobiliari e privatizzazioni. Il tutto toglie liquidità al settore privato per gonfiare il circolo vizioso delle spese statali, aumentando il peso dello stato sulla nostra economia. L'esatto contrario di quello che ci avevano raccontato: vogliamo uno stato leggero, meno stato,.. Il bilancio statale non è mai stato così alto come sotto Tremonti . Anche il debito consolidato. E allora? Anche questi predicano bene, ma hanno razzolato male, molto male. Boocciati!
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