Il Mio Guru

Giuseppe Mazzini: "L'educazione è il pane dell'anima""

venerdì, marzo 31, 2006

Unilateralismo, perchè sì...

Parlando della questione medio orientale l'accusa portata ad Israele è che si muove unilateralmente. Ma perchè è giusto che sia così? Per decenni gli israeliani hanno tentato di realizzare una pace con i palestinesi, confidando nel dialogo e nell'appoggio degli Usa, l'Europa e l'ONU è risaputo non hanno mai appoggiato Israele, Accordi di Oslo, negoziati di Camp David, Quartetto e Road Map non sono però serviti a nulla. Non solo, da una tregua precaria si è passati prima all’Intifada delle pietre e poi all’Intifada dei kamikaze e i palestinesi sono passati dal terrorista premio Nobel per la pace, ambiguo e ruffiano Arafat ad un’organizzazione terroristica, Hamas, che ha nel proprio statuto l’eliminazione di Israele, eletta democraticamente dal popolo. Allora cosa può fare Israele? Col ritiro da Gaza, dolorosissimo, si è liberato di un grosso problema, ovvero ha dimostrato con i fatti che Israele vuole la pace e che è disposta anche a rinuncie territoriali che non è in questa sede che starò a dibattere se fossero lecite o illecite. Con la barriera anti-terrorismo, ovvero il famigerato muro che gli anti-unilateralisti( omeglio gli anti-israeliani) si sono precipitati a condannare moralmente, è riuscito a ridurre del 90% gli attentati.
Per concludere nell’impossibilità di negoziare con chi semplicemente lo vuole morto, si appresta a stabilire unilateralmente i propri confini definitivi, cessando ogni rapporto con i palestinesi. Prima o poi anche l'Europa si sveglierà....forse

Ma chi è il matto?

Romano Prodi ad un'intervista a "Radio anch'io" ha dato del matto ad un radioascoltatore che lo incalzava sul discorso tasse, poi si è scagliato contro il centrodestra.
Ha accusato la Cdl addirittura di "delinquenza politica" per aver criticato l'aumento delle tasse dell'Unione. State 'mò a vedere che oltre che moralmente inferiori siamo anche dei delinquenti politici!
Analisi tassazione:
Punto primo: Prodi non tasserà i Buoni ordinari in portafoglio al momento del varo della norma che porterà la tassazione di tutte le plusvalenze finanziarie al 19% o 20%, un Bot però ha una durata al massimo di 12 mesi, quindi un risparmiatore se è fortunato potrà godere della tassazione del 12,5% sui rendimenti, al massimo per un anno. Poi quando comprerà i nuovi Bot, un quinto del guadagno( molto misero) lo lascerà nelle casse dello Stato.
Punto secondo: l'Unione abbasserà la tassa sui conti correnti e sui depositi bancari, quella tassa che fu introdotta proprio dal centro sinistra al 19% o 20%. Peccato che il conto corrente bancario non sia considerato come strumento di investimento.
Punto terzo: le obbligazioni bancarie subiranno invece lo stesso incremento di tassazione degli altri bond, diventando, quindi, meno interessanti sotto il profilo del rendimento.

Patata bollente in Medio Oriente....

Ieri si è espresso il ministro degli Esteri palestinese Mahmud Zahar che ha accusato gli Usa di perseguire la politica una politica aggressiva: "commettendo dei crimini enormi contro i Paesi arabi e islamici e aumentando la divisione che esiste tra il popolo e gli interessi americani e il Medio Oriente". Zahar si rivolge anche a noi, così come a tutte le nazioni che ogni anno donano un fondo ingente al popolo palestinese e avverte: "non ci faranno piegare la testa di fronte ai nostri prevalenti interessi nazionali". Traduzione, che ci paghiate o no noi distruggeremo Israele. Period. Se i soldi non arriveranno come già minacciato dagli USA allora Zahar ha aggiunto:"ci rivolgeremo all'Africa, ai Paesi asiatici, Cina compresa, e al continente sudamericano".
Anche Khaled Meshal, leader di Hamas in esilio, ha annunciato: "Si dovrà combattere una lotta armata a oltranza contro Israele. La resistenza è una scelta strategica, e la eserciteremo in tutte le sue forme". Domanda: il centro destra bene o male ha preso una posizione riguardo il medio oriente, lo si è capito in questi 5 anni di governo del caimano: Israele. Ma il centro sinistra? cosa vuole fare? che posizioni vuole prendere?

Ecco perchè i Neoconservatori americani mi sono simpatici...

Sarà per il mio animo di bastiancontrario, sarà perchè mi ritrovo sempre e in tutto in minoranza(anche quando sono in maggioranza, mi ritrovo nella minoranza della maggioranza. Vero Berlusconi?), sarà che sono un polemista spacca maroni, sarà che mi piace distinguermi...bè io non sono certo preparato quanto il bravissimo Christian Rocca giornalista de "Il Foglio" sui fatti degli Stati Uniti d'America, però vi dico fate una ricerca su google, cercatevi la parola neoconservatori, vi verrà fuori un'elenco infinito di siti che parleranno di rivoluzioni neoconservatrici, golpe dei neoconservatori, di armageddon, di impero del male americano, di dominio universale tutto orchestrato da loro: I Neoconservatori! Allora vi chiedo come potete resistere? a me sono già simpatici!

mercoledì, marzo 29, 2006

Copia e incolla da www.riformatoriliberali.org

Mi sembra doveroso tentare, almeno nel mio piccolo, una diffusione delle idee, delle liste e dei candidati di RL per le elezioni di Aprile, il partito che è derivato da una parte di "scissionisti" rimasti nel centro-destra dal partito radicale schieratosi ahimè a sinistra a causa di una, per me, discutibilissima scelta di Marco Pannella ed Emma Bonino, un'alleanza coi socialisti di Boselli che ha formato(è meglio dire riformato)la Rosa nel pugno.

Il simbolo è un salmone. E non a caso: «Come i salmoni, noi nuotiamo controcorrente. E non è facile». Soprattutto, per i Riformatori liberali che Marco Taradash ha fondato con Benedetto Della Vedova lo scorso luglio, non è facile avere visibilità e far conoscere la lista - "Radicali per le Libertà" - presentata per queste Politiche. Del resto, la lista è presente solo al Senato e solo in tre regioni (Veneto, Puglia, Sicilia), mentre alla Camera dei deputati soltanto due candidati - lo stesso Della Vedova e Peppino Calderisi - hanno avuto ospitalità "sicura" nelle liste di Forza Italia. L'andare controcorrente sta nel fatto di non avere seguito Marco Pannella ed Emma Bonino nell'abbraccio con Romano Prodi, ma di aver scelto di stare nella coalizione di centrodestra con Silvio Berlusconi. Motivo: «Il centrosinistra è un ressemblement di tutti i poteri costituiti, da quello giudiziario a quello sindacale, hanno 100 lingue e 100 proposte, stanno insieme solo per tentare di sconfiggere il Caimano-Berlusconi, e con ricette sbagliate», dice Taradash in una conferenza stampa convocata a Mestre per presentare i candidati al Senato dei "Radicali per le libertà". Capolista nel Veneto è un ex azzurro, Edoardo Ancona, in passato coordinatore provinciale di Forza Italia. Tra i candidati Taradash non c'è e, precisa, non per scelta: nella distribuzione dei posti nelle file azzurre agli alleati minori, alla fine sono saltati fuori solo due posti. Previsioni di consensi? «Non lo sappiamo», dice Taradash. Spiega però il senso della lista coalizzata con il centrodestra: mentre i radicali di Bonino e Pannella svolgeranno «solo un'opposizione interna» nell'Unione di Prodi, i "Radicali per le libertà" puntano a essere una forza di «pressione». Le critiche al governo Berlusconi riguardano infatti il "non fatto": «La nostra visione critica riguarda quello che non è stato fatto dal governo di centrodestra. Abbiamo avuto tante, importanti, riforme, a cominciare da quella sul lavoro fino a quella sulle pensioni. Ma serviva una liberalizzazione più vasta, bisognava imporre agli enti locali di procedere maggiormente sulla cessione delle aziende municipalizzate, serviva la riforma degli ordini professionali. Noi - scandisce Taradash - vogliamo nel centrodestra daremo una pressione in più». E come la mettiamo con i Pacs, con l'aborto, con le unioni tra omosessuali, tutte battaglie storiche dei radicali? «Berlusconi ha più volte ripetuto che temi come questi saranno affidati al libero gioco parlamentare». Una volta eletti, i deputati dei Riformatori liberali resteranno nel gruppo di Forza Italia: «Il nostro progetto - spiega Della Vedova - nasce in sintonia con Forza Italia, il nostro obiettivo è aggiungere una specificità alla Casa delle Libertà».

Candido

Silvio Sircana portavoce di Prodi: «È totalmente priva di fondamento la notizia che Romano Prodi possieda alcuna società».
E noi non ci permettiamo di sostenere il contrario, solamente riportiamo la frase del Caimano: «i condoni non sono così negativi visto che l'Unità, Unipol e il signor Prodi, in una società in cui è presente un suo familiare, ne hanno usufruito»

Mi mancava!

Rosi Bindy!!!!!! è tornata!
«In Francia i giovani sono scesi in piazza per molto meno. Noi ci opponiamo alla violenza ma le formule previste dalla legge Maroni-Sacconi servono solo a rendere più precario il mondo del lavoro».
Ma lei attacca la legge Biagi: «No, esplicito quello che è il contenuto del nostro programma, che rivendica il pacchetto Treu ma prende le distanze da una legge che oggi ci regala 4quattro milioni di giovani con un lavoro precario. Prendiamo anche le distanze dalla mancanza di ammortizzatori sociali».

Conclusione: meglio 4 milioni di giovani disoccupati che precari! Cribbio....devo sbrigarmi a trovare un lavoro ho tempo fino al 10 Aprile.....

Kadima non aspetterà all'infinito

Queste le parole di Ehud Olmert che si è dichiarato vincitore delle elezioni parlamentari, impegnandosi a dare corso al piano che prevede il ritiro da alcune aree della Cisgiordania e la fissazione di confini definitivi per Israele se il processo di pace coi palestinesi resterà congelato. "Oggi la democrazia israeliana ha parlato chiaramente. Israele vuole Kadima".Nell’annunciare la propria vittoria elettorale Ehud Olmert ha subito fatto appello al presidente dell’Autorità Palestinese Abu Mazen perché si torni al negoziato per confini definitivi. Ma Israele, ha aggiunto, non aspetterà all’infinito i palestinesi e, in caso di prolungato stallo nel processo di pace, agirà da solo.
Ha vinto le elezioni Kadima, dunque, con 28 seggi(ma potevano anche essere di più, stando ai sondaggi), bene oltre le attese i laburisti con 20 seggi(non c'è stata la paventata fuga di voti verso Kadima dove è andato Shimon Perez), male, malissimo la destra del Likud 10 seggi, l'ex partito di Sharon guidato da Netanyahu è semplicemente sprofondato. Ultra ortodossi di Shas con 13 seggi, ultra-nazionalisti di Yisrael Beiteinu con 12.
Poteva andare meglio, io speravo in una vittoria più netta di kadima, nella personale certezza che il progetto di Kadima di riuscire a delimitare entro il 2010 i confini di Israele è un progetto necessario per la pace. Ora per realizzarlo, è necessario che Olmert (persona troppo sottovalutata dai media) trovi accordi con i laburisti e con partiti più piccoli.
Intanto, dopo i risultati sulle elezioni in Israele, si sono espressi anche i signori che piacciono tanto ai nostri "sinistri", il presidente del Parlamento palestinese (dominato da Hamas), Aziz Doweik, ha definito il Kadima di Ehud Olmert il "peggior partito" di Israele. "Kadima è peggior partito in Israele, anche se alcuni lo considerano un partito moderato. Crede di essere l'unico attore nella regione. La sua vittoria significa la continuazione dell'ingiustizia di cui è vittima il popolo palestinese dato che propone la stessa politica unilaterale di Ariel Sharon. Israele vuole imporre soluzioni unilaterali ed è inutile discutere con lui dato che ritiene che noi non esistiamo". Anche il primo ministro palestinese Ismail Haniyeh, esponente di Hamas, ha bocciato ogni strategia di Olmert che intenda fissare unilateralmente le frontiere orientali di Israele. Inoltre Abu Mazen, ha sollecitato Ehud Olmet, a rinunciare al suo piano di fissazione unilaterale dei confini d'Israele entro il 2010, che prevede lo smantellamento degli insediamenti più piccoli o remoti in Cisgiordania ma anche la definitiva annnessione e l'ampliamento di quelli di maggiore importanza.
Fatemi capire Israele sbaglia a difendersi dalle intifade, Israele sbaglia a occupare territori dopo diverse guerre vinte di cui era stato l'aggredito, Israele sbaglia se un uomo a caso, ARAFAT, a Camp David rinuncia a firmare i famigerati patti di Oslo, Israele sbaglia se erige un sacrosantissimo muro difensivo (che tra l'altro delimita anche parzialmente i confini), Israele sbaglia se ritira i coloni dalla Cisgiordania perchè lo ha fatto unilateralmente, Israele sbaglia se vuole continuare nel suo piano di pace ritirando i coloni e determinando i propri confini, lasciando liberi quei territori che da troppo tempo sono oggetto di guerra e terrorismo, Israele sbaglia a difendersi dai terroristi, Israele sbaglia a temere Hamas, Israele sbaglia....si potrebbe continuare ancora per molto. Quello che risulta dalla strategia di Israele è che ha spiazzato completamente i palestinesi. Per essere più politically correct ha spiazzato Hamas che si ritrova senza più carte da giocare. Da un lato abbiamo una Israele che vuole la pace e si prodiga ad ottenerla, vuole riconosciuti i propri diritti all'esistenza e vuole dei confini certi per il suo Stato, riconosce il popolo palestinese e inevitabilmente la determinazione dei confini aiuterà e non poco il popolo palestinese, dall'altro lato abbiamo invece i terroristi, quelli con cui non si dialoga e che l'unica cosa che cercano e bramano è la cancellazione di Israele. Non sono io a dirlo ma le loro stesse parole. La maggioranza non solo italiana, ma europea (basti pensare che l'Europa finanzia il terrorismo palestinese) è convinta del contrario eppure ora a fronte di questa grandiosa opera per la pace iniziata da Sharon e continuata da Kadima, i nodi stanno venendo al pettine, ora si vede con certezza chi vuole la pace e chi vuole, invece, la cancellazione di chi.

martedì, marzo 28, 2006

Piero a Porta a Porta

Fassino ha detto a Porta a Porta: "Può govenare chi parla solo in termini di terrorismo e di pericolo incombente per la democrazia? No!"
Domanda: ma è masochista?

Kadima in vantaggio

Record storico di assenteismo alle urne in Israele, per ora i sondaggi danno Kadima il partito di centro fondato da Ariel Sharon in vantaggio....
Io incrocio le dita....

NeoLib

Per noi liberali è inutile pensare di poter continuare ad incidere sulla scena politica, senza avere un minimo di organizzazione, ma con la presunzione di rimanere frammentati e distinti nella miriade di particolarismi di ogni singolo gruppo. Non siamo in una condizione che ci permette di essere egoisti.

Il mancato rispetto degli accordi da parte di Forza Italia ha escluso sistematicamente le nostre liste dalla gran parte delle regioni italiane.

L'idea di poter continuare a fare politica, aggrappati ad un partito come Forza Italia, che ha scelto la conservazione, soffocando la persino la propria corrente liberale, in favore di quella socialista e democristiana, risulta a tutti gli effetti impraticabile.

I militanti e gli elettori liberali non hanno più nulla da spartire con il partito di Silvio Berlusconi. Grazie a questa infelice riforma del sistema elettorale inoltre, il partito unico amerikano si allontana e la situazione diventa per noi molto preoccupante.

Serpeggia di conseguenza, nei forum, nei blog e persino sulla strada, un'idea ambiziosa nata dalla base liberale: fondare un partito politico che riunisca la diaspora liberale in un solo soggetto politico, collocato ovviamente nel centro destra, che abbia la capacità di ottenere una buona rappresentanza e visibilità politica, e che possa continuare a lottare in questo modo contro la sinistra più anticapitalista ed antioccidentale d'Europa, senza allo stesso tempo dover rendere conto ai conservatori del proprio operato. Un partito autonomo, ma schierato sempre dalla parte dell'Occidente, e cioè con la destra.

C'è chi, trai militanti liberali, definisce questo progetto come la "Rosa nel Pugno di destra". Ed in effetti la definizione calza a pennello: la nostra proposta è esattamente speculare a quella di Pannella-Boselli. La Rosa nel Pugno è il partito dell'unità Socialista nel centro sinistra. Noi vogliamo il partito dell'unità liberale nel centro destra.

Ci proponiamo dunque di chiamare a raccolta il Partito Liberale Italiano, i Salmoni Radicali, i Repubblicani di La Malfa, i Liberali per l'Italia Destra Liberale e tutti coloro che si ispirano a principi autenticamente liberali.

Chiunque sia interessato al progetto è pregato di lasciare la sua opinione nei commenti. Vorremmo far pervenire alla dirigenza dei partiti presi in considerazione quante più idee possibili.

Marco Taradash è già a conoscenza della proposta. Sembra che sia già in cantiere un accordo tra liberali, salmoni e repubblicani per le amministrative di maggio, ma tutti quanti vorremmo che esso si concretizzasse nella nascita di un nuovo soggetto politico a lungo termine.

Il simbolo che appare in questo post è molto rudimentale, ma mette in luce chiaramente i nostri principi, riassumibili con il motto dei Salmoni: America, mercato Individuo.

Perchè NeoLib?

Perchè noi abbiamo la presunzione di essere i Nuovi Liberali e abbiamo voglia di cambiare questo Paese.

Ma fosse vero!

Arturo Diaconale su l'Opinione delle Libertà:

L’opinione e una costituente per l’area liberale
di Arturo Diaconale
Jinzo, autore di Italian Libertarians, mi chiede di commentare l’iniziativa lanciata sul suo blog di avviare dal basso la formazione di un soggetto politico in grado di riunire tutte le forze d’ispirazione liberale della Casa delle Libertà. L’idea è di mettere insieme salmoni e Pli, Pri e Liberali per l’Italia-Destra liberale, ambientalisti liberali e tutti quegli altri gruppi dell’area laica che si muovono autonomamente dentro e a cavallo del centro destra con la sola certezza che non andranno mai a sostenere la sinistra. Per chi, come il sottoscritto, ha lanciato prima delle passate elezioni europee la proposta della Casa Laica ed ha rilanciato tale proposta prima delle regionali e delle prossime politiche, il commento è scontato. Sono assolutamente favorevole alla iniziativa. E sono pronto non solo a mettere a disposizione il giornale per la realizzazione di questo disegno, ma anche ad impegnarmi in prima persona per dare vita ad una aggregazione politica che ponga finalmente termine dalla diaspora del mondo liberale, laico e riformatore. Ma, proprio perché ho già tentato in passato di portare avanti un progetto del genere e non sono mai riuscito a vederlo finire in porto, metto subito in chiaro che non ho alcuna intenzione di assistere all’ennesimo fallimento della serie. Guai all’accanimento terapeutico sul malato liberale, laico e riformatore in preda alla sindrome dell’autodistruzione! E guai a perseverare diabolicamente con gli errori del passato! Per cui indico fin da ora che la mia partecipazione alla iniziativa è subordinata ad una serie di precise condizioni.

La prima è che continui ad essere espressione di una esigenza della base. Nessuno pretende di eliminare nessuno. Ma i vertici di quei partiti e gruppi che hanno mandato all’aria i progetti di aggregazione per seguire i loro egoismi personalistici debbono fare un passo indietro. Non ci possono essere uomini per tutte le stagioni. Soprattutto quando questi uomini portano sulle spalle la responsabilità della diaspora e della sua perpetuazione. La seconda è che gli egoismi di bandiera, piccola o grande che sia, debbono lasciare il posto alla consapevolezza che non si costruisce nulla se ognuno continua a pretendere di essere il centro inamovibile ed egemone dell’area. Salmoni, liberali, repubblicani, ex socialisti e tutti gli altri debbono rendersi conto che per dare vita ad un processo unitario non esiste solo il metodo piemontese dell’annessione, ma c’è anche quello federale, soprattutto se sostenuto da una forte spinta di base. La terza è che ogni iniziativa di tipo unitario sia ispirata ad un sano realismo politico e non alla astratta pretesa di costruire edifici politici estranei ed esterni al contesto politico del momento. Dopo le elezioni, qualunque sia lo schieramento vincente, il Paese entrerà in una nuova e diversa fase politica, con lo scompaginamento degli attuali poli e con la formazione di nuove aggregazioni politiche. Il processo non sarà breve e neppure tranquillo. E se l’area laica, liberale e riformatrice vorrà partecipare in prima persona al lento avvio della terza Repubblica dovrà necessariamente tenere conto dei dati concreti della realtà.

Questo significa che non si possono più perseguire obiettivi di mera testimonianza, ma bisogna sfruttare ogni circostanza favorevole per conquistare posizioni istituzionali da cui rilanciare, con voce più autorevole e con maggiore peso politico, l’appello alla riunificazione. Dopo il voto avremo salmoni, liberali e repubblicani eletti nelle liste di Forza Italia, socialisti eletti insieme ai democristiani e radicali di una Rosa destinata fatalmente a perdere petali troppo vicini alla Quercia diessina. Con loro e non senza di loro, sempre a condizione che prendano atto della necessità di confrontarsi umilmente con la base, il processo federale di aggregazione potrà e dovrà essere avviato. Ringrazio, allora Jinzo ed Italian Libertarians, di avermi stimolato. E lancio ai lettori e ai navigatori di internet la proposta di dare vita entro il mese di giugno, cioè dopo le elezioni politiche e quelle amministrative, ad una grande assemblea costituente dell’isola che al momento non c’è. Quella liberale, laica, socialista e riformatrice. E che non può non esserci nell’Italia del terzo millennio!

lunedì, marzo 27, 2006

Odore di puzza....

Questo è il titolo di un'altra delle genialissime scoperte di Disinformazione.it, questa volta dopo aver scoperto i brogli elettorali in America e i brogli per il 2008 sempre negli Usa perpetrati ovviamente dai Repubblicani, il sito viene ora ad informarci che anche nelle elezioni di Aprile in Italia c'è un rischio brogli, manco a dirlo da parte del caimano.....
Mica mica che a "disinformazione.it" venga in mente di indagare sui brogli in Bielorussia eh?

Finalmente si parla di Martino!

Copio e incollo dal sito www.upl.ilcannocchiale.it su cui ho appreso dell'iniziativa....

Pro Martino Movement, e´questo il nome che ho deciso di dare a questa iniziativa (all´inizio si chiamava "Martino in primo piano"). In cosa consiste questa iniziativa?
Antonio Martino e' da molti considerato una personalita' di valore sia a livello Politico che a livello Accademico ed e' penso unanimamente riconosciuto come uno dei pochi Veri Liberali all'interno della CdL. Purtroppo nonostante sia stato tra i fondatori di Forza Italia viene spesso tenuto in secondo piano, cio´ha fatto a molti venire il sospetto che sia oggetto di una specie di complotto all´interno del suo partito: il suo essere laico e liberale e´forse troppo scomodo per un partito ormai in mano ad ex DC ed ex PSI che in Europa si identifica con il PPE !
Se poi andiamo a guardare nei media tradizionali (Televisione, Stampa, Radio...) non lo si vede mai! L'obbiettivo di questa iniziativa e' di fare in modo che cio' non avvenga anche all'interno del web.
L´altro giorno ero su Ventinove Settembre ed era nata una discussione sul come mai al Ministero dell ´Economia ci fosse un protezionista pro spesa pubblica come Tremonti invece che l´alievo di Milton Friedman Antonio Martino e da qui e´nata l´idea di fare un banner. Il problema era che nessuno sapeva farlo, ma per fortuna e arrivato Daw, al quale va tutta la nostra riconoscenza (aspettiamo ansiosi anche quelli sulla flat tax e la separazione delle carriere. ;-)), in nostro soccorso regalandoci questi capolavori.
Taluni potrebbe obbiettare che Martino ha gia´pubblicamente dichiarato che gli farebbe piacere rimanere alla Difesa in un ipotetico nuovo governo Berlusconi, fermo restando che cio´che dice non deve per forza essere cio´che realmente pensa, con questo banner si vuole affermare che la CdL dovrebbe (re)intraprendere una politica realmente liberale.
Per aderire a questa iniziativa basta che mettiate sul vostro blog uno dei banner che vedete qui sopra e magari pubblicate ogni tanto qualche post su Martino.
Bisogna anche prendere in considerazione il fatto primo o poi S.B. andra ´in pensione e ci sara´quindi bisogno di un successore in FI. E´evidente che tra i vari nomi noi vorremmo Martino e questa iniziativa ne e´la dimostrazione.
Dire che vogliamo provare a fare una lobby telematica pro Martino e´forse esagerato, ma comunque il fine non si distaca di molto.
Un ringraziamento va anche fatto a Semplicemente Liberale (un nome di certo non casuale) per aver da sempre fatto conoscere Martino all´interno i TV.

Aggiornamenti dalla Bielorussia

Purtroppo il vostro Mazz non sà proprio niente da quel paese ferito, da quel paese stuprato e privato della libertà e dalla democrazia (e noi siamo qui a romperci le palle con Prodi e Ballusconi!), però mi sembra doveroso diffondere almeno i link di articoli da blog preparati sull'argomento.
Voglio anche sottolineare come sia vergognoso che poco o nulla si sia detto dai media italici televisivi e stampa, oltre che informatici.....
Belarus Elections
The Being Had Times
Jim Momo
1972

Esclusivo!!!!!

Quanti di noi si sono chiesti durante il dibattito Prodi- Silvio B. "Ma che cazzo stà scrivendo Silvio B.?"
Il Mazz curiosando on-line ha trovato il foglio degli appunti di Silvio B. e ve lo propone!

Sono un eterno indeciso...

Ma sì lo ammetto, sono indeciso, ho deciso solo che non voterò a sinistra, però quando leggo da Tocque-ville, la città dei liberi certe Asinate mi viene voglia di Rosa pugnettarmi!

Però, come mi ha sottolineato l'autore, okkio al Post scriptum!!! ;-)

Ma allora mi devo preoccupare davvero?

Questo è un'articolo interessante su come Ballusconi le abbia sparate grosse anche sulle grandi opere pubbliche, nell'articolo ci si perde tra numeri, cifre, decreti e leggi, un pò come fà Ballusconi in un comizio politico in televisione. Io trovo l'articolo interessante, però personalmente le opere pubbliche le vedo procedere......

Link

Chi l'ha detto che gli americani mangiano male?

Spesso si dice che in America si mangia male, non tanto per i gusti che specie ai giovani italiani piacciono ma si mangia male perchè poco salutare. Gli americani sono tutti obesi.
Eccovi la loro ultima invenzione

sabato, marzo 25, 2006

Un pensierino sulla Sgrena....

La signora Sgrena ha sostenuto che Fabrizio Quattrocchi non meritava la medaglia al valor civile perchè era in Iraq per soldi.......ma lo sà la signora Sgrena che in Iraq per soldi c'era anche lei? ma lo sà che adesso ha scritto un libro che viene VENDUTO e non regalato sulla sua esperienza pagata in Iraq?
“Un conto è se uno va in Iraq per motivi nobili, un altro se lo fa per soldi” Giuliana Sgrena. Ma il Caimano è ad Arcore!

Prendi un venerdì, mettici un circolo ARCI....

Prendi un Venerdì sera, mettici un circolo ARCI, una festa di laurea con Open Bar, mettici il mio ormai costante abuso di open bar....Shekera, dammi un'oretta, forse meno e sono al centro della sala a fare un comizio del perchè e del per come si deve votare Silvio e sul perchè e sul per come non si deve votare Prodi, del mio godimento se perdesse il centro sinistra, ecc... mamma mia con l'alcool ero diventato Ballusconiano..ehm.. BERlusconiano!

venerdì, marzo 24, 2006

Ecco perchè dovrò tapparmi il naso e qualcos'altro e recarmi alle urne......

La fonte è Euromedia Research: Tutto dipenderà dall'affluenza alle urne. Al di sotto del 78% abbiamo il 47,6 della CdL contro il 51,3 per l'Unione. Con una partecipazione tra il 78 e l'82% la distanza si riduce sotto l'1%. Oltre l'82-83% sarebbe in vantaggio il Centrodestra.
E se vi piace giocare d'azzardo: Il bookmaker Unibet, uno dei più famosi e prestigiosi d'Europa, per molti mesi ha dato la vittoria del Cavaliere a 3 con Prodi a 1,28. Al momento, invece, il leader di Forza Italia viene dato a 2,85 mentre lo sfidante a 1,31.

giovedì, marzo 23, 2006

Dal Blog di Christian Rocca....

Ho fatto un copia incolla di questo post di Christian Rocca dal suo blog "Camillo" perchè a me pare stupendo!

"Oggi mi sono alzato con l'intenzione di trovare argomenti per votare la Rosa nel Pugno, che sta nel centrosinistra, poi ho sentito Bordin fare l'elogio di Curzio Maltese, poi ho letto che una giornalista comunista ha detto che è una vergogna aver dato una medaglia a un ragazzo ucciso in Iraq, poi ho letto che Visco spiega che è vero che l'Unione alzerà le tasse sui Bot, poi ho sentito Franco Battiato dire che è una vergogna il fatto che Berlusconi abbia la scorta, poi Travaglio ha spiegato che Berlusconi è mafioso con un articolo che comincia così: "Non occorrono sewntenze né giudici, per dimostrare i rapporti tra Silvio Berlusconi & C. da una parte e Cosa Nostra dall'altra", poi c'è questa vicenda dell'omicidio Fortugno che se fosse capitato a qualcuno del Polo avremmo scioperi generali e belle ciao in televisione, poi c'è Cofferati che vieta i cortei, poi ho scoperto che il numero 2 della Margherita in Sicilia 1 è Antonino Papania (che voi non conoscete, ma io sì), poi continuano a voler abolire la flessibilità del lavoro, poi mi sono ricordato che in una delle più imbarazzanti scene televisive degli ultimi tempi ieri sera Gad Lerner si è fatto inquadrare le Tod's e quindi, mi dispiace, non ce la faccio".

L'unica cosa che mi ha lasciato basito è stato Battiato. Per 23 anni sono stato convinto che fosse di destra!

Avete visto Ballarò?

Pierino Fassino a Ballarò ha sostenuto che gli stipendi dei lavoratori devono essere decisi da una legge statale.....a casa mia uno così si chiama C..........omunista.
Mi pare che questi signori che hanno rinnegato Stalin, l'URSS e il Pci, lo abbiano fatto solo a chiacchiere e solo quando si ritrovano all'opposizione, ora che i sondaggi li danno certamente vincitori, fanno la voce grossa, sono arroganti e antidemocratici. Infine fanno uscire la loro vera natura comunista.
Violante a radio radicale ha invitato i politici a mantenere "tranquilla" la campagna elettorale, ha sottolineato l'importanza di riportare pace e tranquillità in Italia, della necessità del dialogo per far uscire il Paese dalle secche, ecc.., intanto però ha accusato Berlusconi di essere Mafioso, ma lo ha fattto subdolamente: "C'è un giro di mafia vicino a Berlusconi", poi ha precisato "Ho detto che c'era un giro di mafia attorno al Premier e non so se c'è ancora".
Anche Diliberto ha invitato tutti a mantenere tranquilla la campagna elettorale senza urlare "al lupo, al lupo!" verso gli avversari, ma nella stessa intervista ha dichiarato: "Berlusconi dopo quello che si è visto a Vicenza da Confindustria ha dimostrato di essere pazzo, un pazzo che può anche essere pericoloso".
Mi domando ma i veri fascisti sono quei partitucoli alleati del centro-destra(che mi fanno veramente pensare se andare a votare o meno) o in realtà sono questi qui(che mi fanno veramente pensare di andare a votare centro-destra)?

mercoledì, marzo 22, 2006

" SITUAZIONE DI EMERGENZA DEMOCRATICA"

Non sono parole di Umberto Eco....cioè lo sono, ma questa volta sono state riprese da Silvio B. :"L'opposizione usa contro di noi la menzogna. A questo aggiungo la violenza perpetrata nei nostri confronti. Siamo davvero in una situazione di emergenza democratica. A Genova non c'e' stata una contestazione nei miei confronti, ma un vero e proprio atto di eversione, di insubordinazione e di violenza, si è trattato di episodi violenti ed e' inaccettabile che la sinistra tolleri nel proprio ambito chi pratica normalmente la violenza per impedire a un avversario politico di esporre i suoi programmi ai propri elettori". Silvio Berlusconi ha osservato che quella di ieri non è stata una manifestazione spontanea:
"La sinistra organizza schiere di squadristi, non si tratta di spontaneismo, perche' ormai e' diventata una regola dovunque io mi rechi per fare degli incontri elettorali. Le stesse forze dell'ordine mi dicono che sono tutte manifestazioni organizzate. Se diciamo che questa e' contestazione non sappiamo piu' dove si arriva, questi sono atti inaccettabili". E quanto ai titoli apparsi oggi sulla stampa, il premier ha dichiarato: "Non sono nient'affatto d'accordo con i giornali di stamattina che dicono che sarei stato contestato".
Non è che se perde emigrerà anche questo qui?.......va bè lo sò emigrerà...come Cr....axi!

"Nessuna piazza alla Fiamma Tricolore"

Si tratta proprio di parole del buon Sergio Cofferati, sindaco di Bologna, in seguito alle polemiche accese in città da Rifondazione comunista circa la richiesta della Fiammma Tricolore di utilizzare una piazza del quartiere Santo Stefano per organizzare una manifestazione il prossimo 25 marzo. Motivazione: "Le piazze destinate ai comizi - chiarisce il sindaco - sono gestite dalla commissione interpartitica e sono state tutte assegnate per i giorni a venire, dunque non c'è nessuna piazza disponibile per la Fiamma Tricolore. Credo che a questo punto, dopo quello che è successo a Milano, anche la Prefettura e la Questura dovranno prendere decisioni drastiche per impedire che si ripeta a Bologna, o in qualsiasi altra città".
Domanda: Ma non sono stati quelli dei centri sociali a distruggere Milano meno di un mese fa? che c'entra la "Fiamma Tricolore"? Io considero alla pari i fascisti rossi e i fascisti neri, ma se iniziamo a permettere a questi di "manifestare" bruciando auto tirando molotov, pietre, ecc..,ed impediamo a priori, di manifestare agli altri, bè io mi propongo nel mio piccolo(anzi microscopico,quasi nullo), come Umberto Eco dei poveri...emigro

E all'improvviso....la Sgrena!

"Bisogna assolutamente ritirare subito tutte le truppe per togliere l'alibi a chi usa l'occupazione per fare degli attentati terroristici. Inoltre siccome questi scontri tra le diverse componenti etnico culturali sono stati favoriti dall'occupazione se questa finisse gli iracheni riuscirebbero da soli a fare ripartire il loro paese".
Parole di Giuliana Sgrena che in questi giorni presenta il suo capolavoro, il libro "Fuoco amico", la giornalista si è soffermata anche sulle difficoltà di fare informazione oggi nei paesi colpiti dalla guerra, e sull'impossibilità di raccontare quello che succede veramente(maledettissimi amerikani!).
La Sgrena ha spiegato anche la sua contrarietà alla medaglia d'oro al valor civile assegnata da Carlo Azeglio Ciampi, alla memoria di Quattrocchi, l'italiano rapito e ucciso in Iraq: "Era un mercenario. Perchè chi va per guadagnare dei soldi facendo il servizio di sicurezza, chiamiamolo come vogliamo, è un mercenario. Quindi io penso che anche se è morto dicendo 'vi faccio vedere come muore un italiano, questo non possa essere un motivo sufficiente per meritare un riconoscimento di questo tipo. Allora perchè non dare una medaglia al giornalista Enzo Baldoni? Inoltre non si può paragonare alla morte di Calipari, avvenuta sul campo mentre liberava delle persone». AMEN

Paventando l'ascesa di S.Romano.....

Ci sono indizi di fuga di capitali, di una nuova fioritura di holding lussemburghesi e di patrimoni messi al riparo oltrefrontiera. Un fenomeno in atto da svariati mesi, ma che il programma dell’Ulivo e le mire di alcuni membri della coalizione di centrosinistra, con proclami e richiami espliciti a nuove tassazioni su redditi e patrimoni, hanno contribuito a rafforzare.
Per le cifre ecco il link

Con l'Islam finalmente dialogo!

"Paesi come l'Iraq o la Palestina non possono combattere una guerra convenzionale contro forze enormemente superiori. Ovunque, in simili contesti, i popoli sottomessi o oppressi ricorrono a forme non convenzionali di guerra - le bombe umane sono uno dei tipi di armi usate in questi casi - ed etichettare tutti questi popoli come terroristi è assolutamente privo di validità";

"Si può quindi guardare con comprensione ai kamikaze che hanno realizzato gli attacchi contro Israele e contro la coalizione delle nazioni occidentali in Iraq".

Pensate che queste parole siano una mia invenzione? credete che nessuno sia tanto insano da proferirle e magari scriverle? eccovi il link....il dialogo.....siamo messi bene se da una parte mettiamo i terroristi e dall'altra questi qua!

Qualcuno sà tradurmi ciò che c'è scritto?

Pag. 147 del programma dell'Unione: “Il concetto di ‘montanità’ non può più prescindere
da un elemento altimetrico coniugato con il grado di accessibilità dei
territori, con gli indici Istat di invecchiamento della popolazione, con le
condizioni climatiche, con la pendenza delle superfici e con la durata del
periodo vegetativo. Questi criteri saranno definiti dalla normativa
nazionale, in quanto unificanti e di principio”.

Neve nera a Minsk

Elezioni politiche vinte con l'82.6% dal presidente uscente Lukaschenko. Insorge l'opposizione, Gli Usa non riconoscono valida l'elezione, l'Europa pensa di intervenire con sanzioni.

lunedì, marzo 20, 2006

We remember our ruined lives...

Link al necrologio (in inglese) dedicato dalla sua gente a Slobodan Milosevic.

Qui riporto una doverosa traduzione.
"Grazie per i tuoi furti ed inganni, per tutte le goccie di sangue spillate a migliaia di persone a causa tua, per la paura e l'incertezza, per vite e generazioni fallite, per sogni che non diventeranno mai realtà, per gli orrori e le guerre combattute per il tuo interesse, per questo peso che ci hai lasciato sulle spalle. Noi ricordiamo i carri armati per le strade di Belgrado e il sangue sull'asfalto. Noi ricordiamo Vukovar, ricordiamo Dubrovnik, noi ricordiamo Krin e Krajina, noi ricordiamo Sarajevo, noi ricordiamo Srebrenica, ricordiamo i bombardamenti, ricordiamo il Kosovo, e abbiamo ancora molto da ricordare. Noi ricordiamo coloro che sono stati uccisi, feriti, coloro che hanno sofferto e i rifugiati. Noi ricordiamo le nostre vite distrutte".

Ralph Peters from Baghdad

"I'M trying. I've been trying all week. The other day, I drove another 30 miles or so on the streets and alleys of Baghdad. I'm looking for the civil war that The New York Times declared. And I just can't find it".
TRADUZIONE
"Ci sto provando. Ci sto provando da tutta la settimana. L'altro giorno ho guidato per una trentina di miglia sulle strade e nei vicoli di Baghdad. Sto cercando la guerra civile di cui parla il New York Times. E proprio non riesco a trovarla".

Link a tutto l'articolo dal New York Post

domenica, marzo 19, 2006

Al Bano e Romina? No, Romano e Prodi....

Felicità è tenersi per mano
Andare lontano la felicità
è il tuo squardo innocente
In mezzo alla gente la felicità
è restare vicini come bambini
La felicità
Felicità

Felicità. è la parola simbolo della campagna elettorale di Prodi. Il Professore promette la Felicità di Marxiana memoria a tutti. Come farà?

N.B. Non venitemi a dire che la Felicità è contenuta anche nella dichiarazione d'indipendenza americana perchè NON è vero, è il DIRITTO alla felicità quello che vi è contenuto.

Il Silvio Mannaro....

Combattente, tagliente, finalmente ad evitare un noiosissimo elenco di cifre, numeri, leggi, a Vicenza dopo il colpo della strega il Berluskaiser è tornato!
ATTACCO A DELLA VALLE. "Abbiamo trovato disastri, ma nonostante gli alleati questo governo è riuscito ad aumentare il valore delle imprese". Poi un duro attacco a Della Valle presente in sala: "Non c'è nessuna crisi, la crisi è solo una invenzione della sinistra, e gli imprenditori come Della Valle che appoggiano la sinistra hanno scheletri nell'armadio e sono sotto il manto protettivo di Magistratura Democratica".
ATTACCO AI GIORNALI. Berlusconi ha criticato i giornali che spargono pessimismo e ha attaccato Prodi: "Non puoi sposare il programma della Cgil e poi venire qui dagli imprenditori e dire la stessa cosa".
PROPOSTA INNOVATIVA. La proposta più innovativa della breve apparizione di Berlusconi è rivolta ai giovani. Dopo aver difeso la riforma della scuola, che "darà alle imprese giovani più preparati al lavoro" ha annunciato provvedimenti per i giovani che vogliono aprire un'azienda": "Fin dal primo consiglio dei Ministri vareremo un provvedimento che toglierà tutte le tasse ai giovani, tranne una del 5% che sarà omnicomprensiva per i primi 3 anni".
Berluskoni ha ricevuto molti applausi per il suo intervento che ha rotto il protocollo curato dal direttore del Sole 24 Ore Ferruccio De Bortoli, in gabbia c'è stato contro Prodi, davanti agli industriali il leone è,finalmente, uscito.

sabato, marzo 18, 2006

Talebani!

Carlo Giovanardi che aveva paragonato la legge dei Paesi Bassi sull'eutanasia alla legislazione nazista ed alle idee di Adolf Hitler. Anzi, aveva detto, quella olandese è una "selezione eugenetica che elimina sin dall'inizio i down, i thalassemici o i nati imperfetti".
Alle repliche degli olandesi Giovanardi ha risposto:"Ho diritto di dire quel che voglio, l'eutanasia è uno scandalo anche per gli olandesi. In un'Europa così ho difficoltà a riconoscermi perchè si stravolge il messaggio cristiano di dignità e di diritto alla vita per tutti. Non condivido la soppressione delle persone non perfette, né quella legislazione. Sono gli olandesi a doverla spiegare all'Europa".
I Paesi Bassi hanno legalizzato l'eutanasia, nell'aprile del 2002, ma solo per gli adulti incurabili ma capaci di intendere e determinati a chiederla. La domanda viene esaminata da una commissione composta da un medico, un giurista e uno specialista di questioni etiche.

Due sassolini, un povero bambino...e che sarà mai!

"Due sassi. A ben vedere neanche vere e proprie pietre. Piuttosto due pezzi d’intonaco, di calce raggrumata. Di quelli che si spappolano appena toccano terra, se lanciati con un minimo di forza. Solo che quei due piccoli oggetti bianchi sono nelle mani di un bambino".
Eccovi i due sassolini che non fanno neanche tanto male se ti prendono in testa.
Articolo e foto from Liberazione

Così tanto?

«La Cassazione vive un momento terribile, a causa di questo governo, e anche chi è posto alla direzione di questo ufficio vive momenti terribili. Si distruggono secoli di civiltà». La denuncia è di Nicola Marvulli, primo presidente della Corte di Cassazione.

Giochino

Non sapete chi votare? credete di saperlo? provate a scoprirlo con questo Link

Io sono risultato tendenzialmente di centro-destra ma sempre lontano di tre o quattro, a volte anche 5(comunisti-verdi)tacche(su 6 totali), verso ogni partito....dovrei astenermi...
In definitiva i partiti a me più vicini sono risultati la "Rosa" e FI.....

Il diavolo

Questo Silvio B. mi inizia ad essere molto simpatico.....quasi quasi lo voto!
Leggete l'articolo del "Guardian". Per me è splendido! (precisazione: sono ironico!)

venerdì, marzo 17, 2006

Scooppone!

Un mese fa in questo blog si era discusso, in un commento ad un articolo, sul fatto che gli Stati Uniti fossero antidemocratici, anzi un paese quasi dittatoriale. Noi caparbiamente abbiamo sempre difeso gli Usa e l'amministrazione Bush, ma ora uno scooppone del Manifesto ci fa vedere la verità....questa verità che loro sempre hanno a portata di mano e noi miseri, poveri mortali, moralmente inferiori di destra, misconosciamo....nelle ultime elezioni americane sono andati al voto il 60% degli aventi diritto, ovvero 120 milioni di americani. Bush ha vinto col 54% dei voti....dunque ai democratici sono andati circa 55 milioni di voti. Bene potrebbe essere così anche nelle prossime elezioni, dove appunto stando allo scooppone del Manifesto, si paventa un broglio repubblicano.
Un dubbio però mi assale...55 milioni è un numero pari alla popolazione italiana, possibile che a fronte di questi brogli fatti alla luce del sole, grazie anche alla scoperta dello scooppone del Manifesto, nessuno, se non l'eroico e sempre veritiero Manifesto, abbia qualcosa da dire?

mercoledì, marzo 15, 2006

Spocchiosetto l'amico...

Parole di Alonso sempre più antipatico

Prodi-Berlusconi visti dal NY Times

Anche il Ny Times è categorico nel commentare il dibattito di ieri sera tra Prodi e Berlusconi: Boringly

Leggi articolo

E si arriva al punto che le favole finiscono....

La favola è finita. Uno studio dell’Ocse ha certificato che, nell’istruzione superiore, l’Europa continentale è ormai nettamente inferiore all’America e anche all’Asia. Intanto noi continuiamo a difendere una scuola vecchia, poco seria, creata per professori e bidelli e non per gli studenti, una scuola fatta per pagare stipendi e non per insegnare e fare imparare, insomma. Una scuola non meritocratica e non selettiva, una scuola "Todos caballeros".
Condanniamo la riforma Moratti, anzi cancelliamola. Fino a quando continueremo a nasconderci dietro un dito dicendo:"La nostra scuola è molto meglio di quella americana"?

Guerri in arte Giordano Bruno

Come sempre è un personaggio controtendenza, del dibattito ha criticato tutto, ma proprio tutto, di Prodi molto di più, tanto che il Massmediologo(che non ho ancora capito che mestiere sia) Klaus Davi gli ha chiesto stremato: "Dimmi almeno una cosa positiva di Prodi, almeno una!", Giordano Bruno Guerri ha risposto: "Ha un sorriso dolce". GRAN-DI-O-SO!!!!!!!!!!!

Santo subito!

Cossiga ha dichiarato: "Voglio la rissa, ne ho piene le tasche di dibattiti preparati a tavolino dai collaboratori dei candidati". Amen

martedì, marzo 14, 2006

Pagliacciata!

Confronto pallosissimo castrato da un regolamento ridicolo. Berlusconi era un leone in gabbia e si è visto, Prodi palloso come sempre ma più a suo agio. Trovare un vincitore è impossibile, si vince un confronto con la libertà di parola, non con un timer al collo.
Poi non abbiamo resistito abbiamo seguito anche "otto e mezzo" che presentava tra gli ospiti un simpaticissimo Liguori (che sembrava quello che si vede spesso a Controcampo) e un Ferrara padrone di casa ironicissimo. Poi c'era anche Rodotà, no non il presidente dell'Autority per la Privacy, ma la figlia "casualmente" giornalista ovviamente del del "CoMsera". Maria Laura miliardaria, comunista, che se la tira, stronza quanto basta, insomma figura abbastanza odiosa, ma una cosa giusta e molto, l'ha detta, ovvero che Prodi è stato impareggiabile e ha vinto il confronto sulla retorica. Berlusconi ha infatti vinto sui dati concreti (questo non l'ha detto lei, ma lei si è soffermata sulla retorica del Professore). Prodi ha vinto con le chiacchiere inconcludenti, Berlusconi ha presentato più concretezza e chiarezza.
Sperando che le discussioni sull'argomento smettano presto, aspettiamo questo maledetto 10 aprile.

Ecco perchè voterò...

Mi tapperò il naso, le orecchie, il cu...., ma andrò a votare centro-destra.
Non posso evitare le urne o annullare il mio voto quando l'Italia potrà avere un Bertinotti ministro dell'economia che più volte ha dichiarato: "...di non condividere la violenza ma che, se ne avesse la possibilità, in tutta coscienza non se la sentirebbe mai di fermare un anelito rivoluzionario di piazza". Oppure di vedermi eletto in una maggioranza parlamentare un Francesco Caruso qualsiasi che riguardo ai fatti di Sabato a Milano dice: "Prima di condannare, prima di giudicare, vediamo come sono andate le cose, cerchiamo di capire se ci sono state provocazioni. Dovrebbero interrogarsi sul perché di quella manifestazione. Sono uno dei settemila ragazzi inquisiti in Italia, per cinque anni di lotte e mobilitazioni contro il governo di Silvio Berlusconi. E’ per loro che mi batterò se arriverò in Parlamento, chiedendo un’amnistia generalizzata". Inoltre Guido Lutraio, leader dei Disobbedienti romani, ha commentando così le violenze di sabato a Milano: "I fascisti sono protetti e garantiti dalle forze di polizia e dalla legge: i fascisti hanno rialzato la testa e si accaniscono contro i centri sociali: più di quaranta arresti a Milano sono un dato impressionante, che non ha confronti se non con il disgraziato G-8 di Genova".

"Qui sono a casa mia!"

"Qui sono a casa mia!" ha detto Lucia Annunziata per imporre la propria linea all’intervista a Silvio Berlusconi. "Sono a casa mia". Ha proprio detto così, dimenticando che la Rai è un servizio pubblico, e che appartiene allo Stato, al telespettatore che paga il canone.

Le mutande!

Pensate un pò fin dove si può spingere la bassezza giornalistica in Italia, oggi sul "CoMsera" è stato pubblicato un articolo sulle mutande indossate dai due candidati Prodi e Berluska......era meglio il fondo di Mieli o un qualsiasi fondo di Biagi

Ma ce ne rendiamo conto?

Anno 2006 confronto politico tra i due candidati per le prossime elezioni su Rai 1. Ri-di-co-lo. regolamento bolscevico, ridicolo, pazzesco. 1 minuto per il conduttore per proporre le domande, al massimo 2 minuti e mezzo ai candidati per rispondere. Pochi mesi fa in Germania si fece il confronto televisivo tra Angela Merkel e Shroeder senza regole, l'unico regolamento era il gentleman agreement, forse in Italia non ci sono abbastanza Gentlemen oppure ci sono troppi bolscevici....

lunedì, marzo 13, 2006

Mamma mia Biagi.....

Editorialone del sempre più profondo ed esaustivo Enzo Biagi . Da sottolineare come molto garbatamente la brillante penna del "CoMsera" dia degli imbecilli agli italiani, lapidaria la frase: "Ma il popolo degli indecisi è ancora numeroso, quindi a determinare chi governerà l'Italia saranno ancora una volta le televisioni". Grazie Sig. Enzo Biagi se non me lo diceva Fede in tv io non andavo a votare.....
Interessante anche la sua idea di come regolare il dibattito televisivo tra i due candidati: "Personalmente avrei preferito due conduttori e nel ruolo di intervistatori i direttori delle più importanti testate nazionali della carta stampata e della televisione, più tre rettori di università, Nord, Centro, Sud e i segretari dei sindacati confederali". Se voleva chiamare anche il prete di campagna di "treolmi" frazione di Modena perchè no? poi interessante, interviste dei direttori delle maggiori testate della carta stampata.....super partes! come il CoMsera!

domenica, marzo 12, 2006

Ve la dò io Guantanamo....

Guantanamo? facile! Basta partire dal luogo di nascita dell'Europa Unita, Maastricht, fare una linea retta a nord fino a raggiungere Amsterdam, da qui discendere la costa verso Sud in direzione Belgio, si giungerà ad una città chiamata Den Haag, ovvero L'Aja la Guantanamo europea, di dove però, tutto si tace.
Bhè in questo posto, nel cuore della "vecchia Europa", quella civile, quella tollerante, quella che può vantarsi di essere "la meglio" in tutto contro tutto e tutti c'è un edificio che è il tribunale internazionale contro i crimini di guerra, annesso ad esso c'è il carcere del Tribunale penale internazionale. La cosa più curiosa è che nel giro di due settimane qui sono morte due persone. Una era il leader dei serbo-croati Milan Babic trovato nella sua cella morto suicida, l'altro è Slobodan Milosevic leader Yugoslavo noto per il genocidio nel kosovo, morto perchè da tempo era malato e da tempo aveva chiesto il trasferimento in un ospedale. La sua richiesta non è mai stata accolta.
Ora, sono io che sono scarso in geografia, o L'Aja NON E' un posto in una baia sull'isola di Cuba?

sabato, marzo 11, 2006

Ma robe da matti (o da americani)

Articolo del NY Times che parla di "Real Estate" in America. Il punto è che questi qui comprano casa su E-bay! E l'articolo mette in guardia dalle fregature consigliando di "tastare con mano" la merce prima di comprarla perchè spesso dietro ci stà la fregatura.....

Siamo alle solite

Manca un mese alle elezioni e la (in)giustizia italiana si muove. La procura di Milano ricomincia la telenovela contro Silvio Berlusconi e quella di Roma tenta l’affondo contro Francesco Storace.
Storace "il guerriero" però ha anticipato tutto e tutti presentando le dimissioni.....
Non spaventiamoci quella dei tribunali non è speculazione politica, noi viviamo nella Patria del diritto.....mhà?! finchè me lo dicono loro chiniamo la testa e andiamo avanti....

venerdì, marzo 10, 2006

"Il corriere della Sinistra" o "I compagni della Sera"

Mi inFELTRIsco sempre di più e mi fà piacere!Chiedo scusa a Feltri e a "Libero" per aver "rubato" due titoli del giornale, ma erano troppo belli, pungenti ed azzeccati.
Riguardo al comunicato sindacale del cdr de "I compagni della sera" si possono spendere poche parole, perchè la maggior parte sono proprio contenute nel testo.
Pensate! I liberali giornalisti del corriere hanno plaudito il loro rosso direttore ma non gli è bastata, hanno infatti chiesto che, in parole povere, il corriere si prodighi ad una campagna anti-berlusconiana. Ma andiamo a fare un'esegesi del testo: "Il CdR continuerà a farsi garante perché i giornalisti del Corriere della Sera possano lavorare in modo autonomo, senza subire pressioni, ed esercitando il proprio diritto- dovere di critica, per fornire ai lettori un'informazione il più possibile completa e corretta al di là della dichiarazione del direttore". E voi ora direte Il Mazz è diventato matto perchè questa è una frase che più libertaria di così si muore. è vero ma io vi ricordo che siamo in Italia e quindi è necessario leggere anche la "seconda riga".
Durante l'incontro, "il CdR ha manifestato al direttore un problema di metodo. Appare infatti piuttosto suggestiva l'impostazione proposta ai lettori: mentre il giornale viene schierato, legittimamente, su una precisa posizione, viene poi annunciato che non solo nei commenti ma anche nei fondi e negli editoriali, i quali rappresentano la linea di ogni giornale autonomo e indipendente, questa scelta di campo potrà essere contraddetta e criticata formulando anche opzioni opposte". E già qui iniziano ad arrabbiarsi, iniziano i "ma", casca l'asino insomma...."ma come?" dicono i liberali della Pravda di via Solferino, "tu direttore dici di avere una linea politica ben precisa e poi lasci che gli editorialisti esprimano le proprie opinioni liberamente anche contro l'ideologia del giornale?"....bè queste son parole messe da me....loro sono stati più raffinati: "È tradizione acclarata di tutti gli importanti organi di informazione delle grandi democrazie occidentali, da Le Monde al New York Times al Washington Post, che la linea del direttore si esprima e venga portata avanti con coerenza e continuità negli editoriali". Capito Ostellino, Galli della Loggia, Magdi Allam, Panebianco, ecc...? toglietevi dalle balle o scrivete pro-Prodi!
Un'ultima questio....ma essere liberi pensatori, essere giornali liberi, indipendenti significa essere anti-berlusconiani? perchè se è così lo "sciroppo" ce l'ho! il libro "Citizen Berlusconi" di Stille(recensito ottimamente anche dall'Unità.....o forse era il "corriere", ormai in Italia l'informazione libera e correttamente di sinistra è un tutt'uno!!) libro che vi indicherà la via, la verità e il significato della vita. Amen (inizio a Prodiarmi)

Il Corriere sempre più liberale...

Editoriale fresco di stampa di Franco Venturini proferisce siffatto verbo: "lo scatenato Ahmadinejad è stato democraticamente eletto."
è vero rispondiamo noi dal nostro blog, ma ce ne fu un'altro di democraticamente eletto, in Germania nel '33.
Avete visto con che STILE "alla BIAGI" ho risposto? Mica male eh?!

giovedì, marzo 09, 2006

Quando riuscire ad ascoltarli (e leggerli) diventa davvero difficile.....

Di Maria Novella Oppo, da l'Unità del 9 marzo 2006, p.1

"Tutti i politici, o aspiranti tali, si lamentano in tv della nuova legge elettorale che allontana gli elettori dagli eletti. E a lamentarsi sono anche molti del centrodestra, come la signora, scusando il termine, Mussolini, che ieri mattina era ospite a Omnibus. Ma non possiamo fare a meno di registrare con controllata soddisfazione che alcuni dei peggiori elementi del berlusconismo, tramite la nuova legge, sono stati trombati alla grande (per esempio Taradash). Il che dimostra, come dice il proverbio, che non tutto il male viene per nuocere. Anche se la formazione delle liste premia alcuni personaggi usciti dal tubo catodico come da uno scarico fognario e incanalati verso la politica intesa come trionfo dei reality show. Non c'è bisogno di far nomi, semmai solo cognomi e soprannomi: Lecciso ed Er Mutanda. In questo clima, Berlusconi aveva provato a fare il faccia a faccia da solo: vale a dire la sua faccia di bronzo che dialoga con la sua faccia di tolla. E Bruno Vespa in mezzo, a impedire che il confronto degeneri in rissa."

E allora cosa concludiamo su questo blog? Meglio essere il peggior elemento del berlusconismo che il miglior elemento del marxismo...

Macchè "Corriere della Sera"....comprate "Libero"!

Può essere antipatico, ma le sue posizioni sono molto vicine alle mie! Mi riferisco a Vittorio Feltri intervistato da "il Foglio"
La scelta di Mieli non lo stupisce: “Dov’è la novità? Si è sempre saputo che il Corriere ha un orientamento politico. E’ sempre stato così. Io stavo lì negli anni ’70 e ’80, non era diverso anche se si salvavano le apparenze. Mieli non ha scritto niente che non si sapesse”. L’editoriale del Corriere un po’ però deve aver stupito, a giudicare dalle polemiche e dal probabile titolo di apertura di Libero di questa mattina, sbirciato ieri pomeriggio sui tavoli della redazione: “Il Corriere della Sinistra”, scritto con il carattere storico della testata del Corriere.
L’Avvocato Agnelli diceva che Mieli aveva messo “la minigonna al Corriere”, mentre il direttore di Libero sostiene che al Corriere “ha tolto le mutande”, svelando “ciò che ha sempre detto a tutti, anche in televisione, niente di strano né di stravagante”. “Le ideologie non commuovono più nessuno, per me sarebbe un piacere fisico se il centrosinistra dovesse perdere. Immaginatevi la faccia di Prodi nel momento in cui gli comunicano la sconfitta. Se Berlusconi venisse battuto, il Polo dovrebbe soltanto rimanere coeso perché l’Unione non riuscirà a governare più di nove mesi”. In caso di vittoria di Prodi, Feltri non minaccia di espatriare come Umberto Eco: “Sono 15 anni che minacciano di andarsene, ma non se ne vanno mai, anzi non vanno più nemmeno in vacanza. Non hanno capito, invece, che chiunque vinca non cambia niente”.
Vittorio Feltri è tentato dal disertare le urne, poi però vede “le facce di quelli di sinistra” e non può che votare centrodestra: “Qui non c’è da turarsi il naso, c’è da turarsi tutto quello che c’è da otturare e votare il Polo, nonostante Forza Italia sia l’unico partito leninista del mondo occidentale e malgrado il centrodestra non sia riuscito a esprimere un governo liberaldemocratico”. Libero scrive spesso articoli contro il Polo e di recente ha assunto un neo antiberlusconiano come Antonio Socci: “Contro Berlusconi andrei ogni due minuti: avrebbe dovuto fare un governo liberale, ma gli ordini professionali non sono stati aboliti, i titoli di studio continuano ad avere valore legale, i reati commessi a mezzo stampa sono ancora perseguiti penalmente... Questo non è un governo liberale. In più Forza Italia è deludente come partito: c’è il capo, poi il nulla tranne la claque che applaude”.
Ogni tanto Feltri e Berlusconi si sentono, o si incontrano a colazione: “Con Berlusconi non si parla, parla lui. Io non voglio prevalere nelle discussioni o convincerlo: che mi frega? Se ho da dirgli qualcosa la scrivo su Libero”.
Nell’era berlusconiana, Feltri ha diretto l’Indipendente fino a poco prima delle elezioni del 1994, poi ha guidato il Giornale di famiglia, brevemente il Giorno, il Borghese e, da quattro anni, Libero. Feltri ricorda che nel 1993 aveva scritto più di un articolo a favore della nascita di un terzo polo che riuscisse a raccogliere i voti dei partiti travolti da Tangentopoli e facesse da ponte tra l’Msi uscito indenne dalla mattanza perché non corrotto e la Lega di Bossi: “A un certo punto Berlusconi mi chiamò e mi chiese che cosa pensassi dell’ipotesi di un nuovo partito dei moderati. Credo di essere stato l’unico a dirgli entusiasticamente che non era soltanto un’idea giusta, ma che avrebbe dovuto guidarlo lui stesso quel partito, invece di affidarlo a Segni o ad altri di cui si parlava”. La discesa in campo di Berlusconi e il primo, breve, governo di centrodestra, Feltri l’ha vissuta dietro la scrivania di Indro Montanelli al Giornale, dove in quattro anni tiene a precisare di aver raddoppiato le copie e sanato il bilancio: “Mi accusavano di essere diventato berlusconiano, quando invece è stato Berlusconi a realizzare ciò che avevo scritto per mesi sull’Indipendente. Avevamo fatto un patto: io mi impegnavo a fare un giornale di centrodestra, punto e basta. Ricordo che l’indomani della vittoria del Polo, nel marzo 1994, il titolo di prima pagina del Giornale diceva: ‘Difficile governo delle Libertà’, perché avevo intuito i problemi della coalizione. Due giorni prima del famoso ‘decreto Biondi’ sulla giustizia, scrissi un editoriale per scongiurarne la presentazione. Cominciarono a circolare voci su un mio prossimo licenziamento, specie dopo che Di Pietro fu mandato in televisione a leggere il comunicato della procura contro il governo. Berlusconi invece non mi ha mai detto niente, con lui mi sono trovato benissimo”.
Feltri consiglia al Cav. di “drammatizzare” ancora più di quanto stia facendo: “Dica che ci sono comunisti dappertutto, faccia le cose più becere e non abbia paura dei musulmani, come nel caso Calderoli”. C’è molto che non gli va del Cavaliere, “ma certo non passo al nemico: faccio la fronda e segnalo le cose sbagliate”. Dichiarazione finale mielista: “Avrei votato Fini, perché mi erano piaciute le sue posizioni sul referendum, sugli immigrati e su Israele, ma su Calderoli s’è calato le braghe. Sono indeciso tra Forza Italia e Lega”.

Intervista di Christian Rocca

mercoledì, marzo 08, 2006

Complimenti Mieli, vivissimi complimenti!

Editoriale del direttore del quotidiano nazionale "meglio di tutti". Complimenti Mieli, complimenti "Corriere della Sera"....facile essere i "numeri 1" dopo 130 anni passati a fare i "lustrascarpe"(per non dire "baciapile" o "leccaculo") dei potenti, e non si neghi questa evidenza perchè nel 2001 il giornaletto di via Solferino era Berlusconiano con eccezione di Montanelli!
Giornaletto di mentalità provinciale ecco cos'è il "Corriere della Sera" che comunque annovera grandissime firme come Panebianco, Ostellino e Galli della Loggia. Giornale "numero 1" specchio di una nazione provinciale nell'Europa e nel mondo e del suo popolo forse inferiore al livello "provinciale"....sono scorato, schifato, arrabbiato,ecc...Io NON vado a votare!

Leggetelo l'editoriale! Vedrete come il giornale liberale (in realtà leccaculo e ultraconservatore, antiliberale) di via Solferino voglia cambiare tutto per non cambiare niente! come si compiace e spera di vedere crescere i partiti di Fini e di Casini (conservatori per antonomasia).....complimenti. Quando poi dice che Romano Prodi è la persona più adatta a governare il paese perchè ha saputo addolcire tutte le parti del proprio schieramento.....bè quale prova migliore per poter capire che il "CorSera" vuole che in Italia non cambi niente? niente e così sia!
Speravo di leggere quell'editoriale firmato da Enzo Biagi, non mi sarei arrabbiato, ma da Mieli no.........
A proposito ma non c'era la dittatura Arcoriana sulla stampa e le televisioni?

Forza Italia, i liberali sono sempre meno

Il radicale Marco Taradash, dei Riformatori liberali: «Sono deluso e molto arrabbiato con Berlusconi. S'è comportato male con noi, non ha tenuto fede agl'impegni. Abbiamo dovuto accettare almeno il posto riservato a Della Vedova, per non dover chiudere bottega. Ma una settimana fa, avevamo firmato un accordo per tre eletti sicuri e uno incerto. Ci era stato garantito aiuto anche per la raccolta delle firme al Senato e invece Forza Italia si è spesa pochissimo: se siamo riusciti a presentare le liste in alcune regioni, è stato grazie ad An e agli autonomisti siciliani di Lombardo. Ci è stato offerto anche un piccolo sostegno economico per sostenere l'attività parlamentare, la cifra non è quantificata. Ma tutta questa vicenda danneggerà la Casa delle Libertà, perché noi potevamo contendere i voti direttamente a Pannella e lui, ora, avrà gioco facile a ribadire che nel centrodestra non c'è posto per i radicali».....L'Italia è un paese che vede restringersi sempre più la corrente liberale, corrente che in altri paesi è una delle forze principali(es. Germania è al minimo al 10%)....italiani...bhà...

Fiiiiiiiiiiiiiiuuuuuuuuuu....ha smentito....

Achille Occhetto ha smentito la notizia che voterà la Rosa nel pugno...meno male! Ma questo blog non cambia idea. Non voterà la Rosa. Di per sè mi piacciono e molto, e la decisione mi duole, specie dopo che il Silvio "sempremenoliberale" Berlusconi ha praticamente fatto fuori i liberali dalla coalizione della CdL(leggi Repubblicani rappresentati dal solo LaMalfa e RL che presenterà solo 2...due! candidati, Taradash è stato fatto fuori!), ma considerando che votando "la rosa" si darebbe un voto "collaterale" al centro-sinistra, io farò di tutto per non perdermi l'opportunità di vedere Umberto Eco che si leva dalle balle....

martedì, marzo 07, 2006

Signore (o qualcuno che ne fà le veci), perdonali perchè non sanno più cosa dire....

Esilarante appello della geniale "penna" di sinistra Umberto Eco che chiede di salvare l'Italia col voto del 9 aprile. Superfluo dire che l'appello è stato sottoscritto, fra i tanti, anche dal sempre più patetico Enzo Biagi...
Cliccare per leggere (ve lo consiglio)

lunedì, marzo 06, 2006

Ma tòh? Il grande Magdi ci dice che...

Magdi Allam scrive un interessante articolo sui rapporti Italia-Libia e dice una volta per tutte che Calderoli non c'entra nulla sui fatti di Bengasi...

P.S. Calderoli resta impresentabile....nota a margine del Mazz!

Enzo Biagi.......ma bastaaaaaaaaaaaaaa!

Questo post è assolutamente personale, non me ne vogliate troppo se vi stà a cuore la celeberrima "penna" del Corriere della Sera Enzo Biagi, ma il suo patetismo ha ormai raggiunto picchi osceni!
Ecco l'articolo che "festeggia" i 130 anni del CorSera...
Questo è l'inizio....brrrrr...."Centotrent’anni e, come diceva mia madre riferendosi ai suoi 80, mi viene la battuta: vi sembrano pochi? Io credo che questo secolo e quasi mezzo del Corriere (nacque oggi, 5 marzo, ed era il 1876) sia lo specchio onesto, con i compromessi imposti da due guerre e da una dittatura, delle vicende del mondo. Quando penso a questo giornale, vi associo il rimpianto per mio padre: sarebbe stato orgoglioso di vedere il nome del figlio sotto la testata di questo quotidiano fatto in una grande città, Milano".

Oddio Aimi!

Aimi avvocato dei carabinieri autori del pestaggio a Sassuolo: "Il filmato suggestivo sembra sia stato girato ad arte; nel mio studio l'abbiamo analizzato fotogramma per fotogramma con le tecniche scientifiche in uso per i video.
Emergono due particolari importanti. Analizzando seriamente alla presenza di tecnici, ingrandendo le immagini e visionando alla moviola, emergono particolari significativi per comprendere l'esatta dinamica, si ridimensionano due aspetti che inducevano a ritenere eccessivo l'intervento dei carabinieri. Il primo, relativo ai colpi apparentemente sferrati all'addome: ingrandendo le immagini si comprende che bersaglio è stato in realtà la mano destra dell'extracomunitario che trattiene intenzionalmente l'altro anello della manetta, tentativo di dissuasione affinché apra le mani e si possa procedere all'arresto.
Altro aspetto è quello del calcio a due piedi sollevandosi e tenendosi allo sportello della macchina. Apparentemente il bersaglio sembra essere il marocchino, in realtà emerge chiaramente che il carabiniere cade sull'asfalto. Vedo che in tanti hanno travisato - dice l'avvocato Aimi - c'è addirittura chi sostiene che l'abbiano spogliato; dai dati acquisiti risulta invece che l'uomo ubriaco si sia liberato da solo dei vestiti".

Ma chi era? Big Jim?

Ora si sta andando proprio nei matti.....a Senna Comasco, un paesino vicino Como un marocchino ubriaco si è fatto riprendere dalla moglie mentre pestava a sangue tre....(ripeto tre! 3!) carabinieri ad uno dei quali avrebbe addirittura spezzato un braccio......

Dai Georgino! sei bravo lo stesso...

Alla notte degli oscar vince il film "Crash", mentre perde Georgino Clooney(che nonostante l'antiamericanismo mi è simpatico, almeno ama l'Italia!) e perde anche Spilberg(AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH! questo mi è mooooooooolto meno simpatico!)

Liberale sì ma con dignità....

perchè un titolo così? bè perchè Occhetto ha detto che voterà indifferentemente Rifondazione Comunista o la Rosa nel pugno.....questo mi fà scartare la "rosa" dal mio mazzo di scelte....quindi rimangono o l'astensione o il voto a RL nelle liste di FI....mancano 35 giorni al voto....

venerdì, marzo 03, 2006

"Allow me" by Mister Silvio B.

Berlusconi ha ricevuto dalle mani di Michael Stern il “Freedom Award” cioè la medaglia che in America la Fondazione Intrepid negli ultimi anni ha assegnato a statisti del calibro di Reagan, della Thatcher, di Bush padre, di Colin Powell, Cheney, Rumsfeld, Eltsin, Rabin, McCain, Albright, Giuliani, Bill e Hillary Clinton e poi....no! sono spiacente per i "buoni" e "pacifisti" ma ad Arafat non l'hanno data...
Ma Stern anzichè la Freedom Award dà ai buonisti(misto tra buoni e pacifisti...o comunisti, vedetela voi come preferite) queste parole(che, nel mio piccolo mi permetto di sottoscrivere in toto)"L’America è al fianco di Berlusconi e odia chi brucia la nostra bandiera"(si riferisce agli italiani che per due volte negli ultimi 3 anni, in piazza hanno manifestato contro l'America ed Israele bruciandone appunto le bandiere oltre a qualche tricolore).
Ma ecco alcune parti del discorso di Mister Silvio B. quel discorso che ha fatto applaudire in standig ovation la liberal di "ferro", femminista, presidente dei senatori democratici Nancy Pelosi e ha fatto commuovere la probabile candidata alla casa bianca Mrs Hillary Clinton: "Contro il male, il mondo deve essere come gli Usa se vuole vincere questa guerra contro il terrorismo, perché l’11 settembre ha cambiato la nostra vita e c’è chi odia i nostri valori e la nostra civiltà", e continua "potremo vincere questa battaglia solo se faremo diventare tutto il mondo una nuova, grande, straordinaria America".
Però, questo Silvio B. da Arcore! Ha continuato poi aggiungendo che alcuni leader europei "sono ancora ciechi e sordi ad assumersi questa responsabilità". Puntuale, assieme alla "stoccata", arrivano anche nomi e cognomi: "[...]dopo la guerra in Iraq abbiamo visto che la Francia ha portato avanti... stò per dire una velleità, ma dico una politica di distacco dagli Stati Uniti". Durissima critica alla politica dell'Eliseo, dunque, definita in politichese "velleità", che in molti, tra cui il New York Times, leggono come "uno schiaffo a malapena mascherato" a Jacques Chirac (che ha sempre sostenuto la nozione di un "mondo bipolare" nel quale Ue e Stati Uniti agiscono come contrappesi, DeGaulle docet).
Silvio B. definisce questa "velleità": "moralmente sospetta e politicamente pericolosa. [...]l’occidente è e deve restare uno solo: non ci possono essere due occidenti. L’Europa ha bisogno dell’America e l’America ha bisogno dell’Europa".
Piccola curiosità, alla fine del discorso un parlamentare ha addirittura chiesto a Silvio B. un autografo. Comunque torniamo a noi, anzi a Silvio B. da Arcore in America, il quale ha continuato omaggiando gli Usa definiti"faro di libertà, di progresso civile ed economico", ha poi ringraziato gli Usa definendoli "paese i cui coraggiosi uomini sono morti per salvare l’Italia e l’Europa dal fascismo, dal nazismo e dal comunismo (Amen Silvio, lo dico da secoli....)".
Il premier ha parlato a lungo, come fa sempre Bush, di democrazia, di libertà e di rispetto dei diritti umani, considerandoli i valori comuni delle democrazie che dopo l’11 settembre affrontano "una guerra diversa rispetto a quelle che hanno insanguinato l’umanità nei secoli passati[...] Non è uno scontro di civiltà, poiché non si tratta di un attacco dell’islam all’occidente. L’islam moderato alleato delle democrazie occidentali è anch’esso nel mirino dei terroristi. Si tratta di un attacco da parte del fondamentalismo radicale che usa il terrorismo contro l’avanzare della democrazia nel mondo e contro il dialogo tra le civiltà".
Il compito dei paesi democratici rimane perciò quello di "difendere la sicurezza dei loro cittadini e garantire la loro libertà dalla paura. Questa è la nuova frontiera della libertà", e con queste parole ha fatto risuonare parole di Roosevelt e di Kennedy!
La soluzione, secondo il premier italiano, "oltre al generoso impegno del vostro grande paese, rimane quello di una grande alleanza di tutte le democrazie perché soltanto unendo gli sforzi delle democrazie di tutti i continenti riusciremo a liberare il mondo dal pericolo del terrorismo internazionale e dalla paura dell’aggressione da parte delle forze del male [...] La storia ha dimostrato che l’aspirazione alla democrazia è universale e che libertà e democrazia sono positivamente contagiose. Quando i popoli sono esposti al vento della democrazia essi rivendicano i propri diritti di libertà nei confronti dei loro governanti. Voi lo sapete bene perché il vostro paese è il principale promotore di questo vento di libertà".
Berlusconi spiega che l'uso della forza è lecito nei confronti di Paesi in possesso di armi di distruzione di massa, ma solo come extrema ratio nel caso di "pericolo imminente di guerra atomica". In questo caso, dice, serve un "one shot"(Si riferiva all'Iran? lui ha negato ma il sospetto c'è).
In conclusione ricordo che la diretta dagli Usa del Tg5 non ha violato la par condicio, così ha deciso l’Authority di garanzia nelle comunicazioni (in questo caso palesemente politicizzata si dirà! ma noi lasceremo dire...).
Trionfo finale quando Mister Silvio B. in inglese ha chiesto il permesso "allow me", cioè "mi consenta", di raccontare con un aneddoto come è cominciato il suo amore per l’America.
Poco prima di salire sull'elicottero che lo riporterà su un aereo in direzione Roma, il premier rende l'ultimo tributo agli Stati Uniti, mettendo una mano sulla medaglia che ha al collo dedicandola ai soldati americani e italiani. "La sento come se fosse una corazza". Period (come dice Bush).

giovedì, marzo 02, 2006

Condannato a 8 mesi di carcere Adel Smith

Motivo? Per aver lanciato il crocifisso dalla finestra di un ospedale. Reato? Vilipendio della religione. 8 mesi. Ad uno spacciatore non ne danno nemmeno 3....

Ora è meglio spiegare la mia posizione, non sopporto Adel Smith, quando parla il mio istinto lo vorrebbe vedere dietro le sbarre, ma........ La galera è una cosa seria, chi ci finisce deve avere commesso un gesto grave, che danneggi un altra persona fisica o giuridica. 8 mesi per un lancio di crocifisso mi sembra assolutamente esagerato, anzi, la galera mi sembra esagerata...

E intanto Mister B,

Mister Silvio B. torna dagli Stati Uniti da trionfatore. Discorso in senato con 18 tornate di applausi con tre standing ovation. Silvio B. da Arcore ha commosso anche Hilary Clinton che ha proferito parole toccanti sul nostro premier, (ormai, ahimè, agli sgoccioli). Sicuramente una bella notizia dunque, per l'Italia e per la nostra politica estera, eppure ecco che compare sul più bello il sempre impeccabile, puntuale, integerrimo Diliberto, il quale ha commentato:"Si sono strette mani grondanti di sangue", Prodi in imbarazzo ha fatto finta di nulla e alla domanda della stampa su quale sarà la posizione della (dis)Unione in politica estera non ha voluto rispondere. Per spezzare una lancia in favore della sinistra è doveroso citare Boselli, il quale almeno parzialmenmte salva la faccia della (dis)Unione commentando l'impeccabile Diliberto:"Prima di dire certe cose che guardi le mani grondanti di sangue che ha stretto a Cuba". Grazie Boselli, almeno avete una faccia.

Banlieu Sassuolò...

Ogni giorno i fatti smentiscono i visionari. I fatti, quando seguono alle parole e ai bei pensieri, smentiscono i puri, i buoni, quelli che fanno tutto e il contrario di tutto, pensano a tutto e al contrario di tutto, coloro che hanno la ricetta del mondo perfetto da realizzarsi senza "se" e senza "ma". Quelli che "bisogna tollerare, bisogna cambiare, bisogna capire, ci vuole il dialogo". Perchè lo dico? Analizziamo una realtà molto vicina a chi scrive, Sassuolo. Cittadina di 40000 abitanti, "banlieau" di Modena, Sassuolo ovvero la capitale mondiale della ceramica, è da almeno 5 anni con un tumore in seno. Il nome è Quartiere Braida.
Gli abitanti di questo quartiere vivono in costante pericolo, una vita da Far-West, una vita da kasba(spero sia scritto giusto) alzando transenne, cancelli, muri per difendersi dai quei quattromila clandestini (anche se nessuno sa bene quanti siano) che hanno occupato gli edifici del quartiere. Ogni sera ci sono violenza, micro-criminalità, paura. Quel quartiere che ha fatto parlare di sè per lo scandalo del film di un immigrato marocchino che ritraeva un carabiniere intento a prendere la rincorsa per saltare sulla pancia di un altro marocchino ubriaco(microfilm finito sul sito web dell’associazione dei Giovani musulmani d’Italia: fonte "Il Foglio"). Quartiere Braida, locus amenus della provincia modenese, dove vivono i clandestini insieme agli italiani, dove si costituiscono comitati per risanare il quartiere, dove si costituiscono comitati e centri di aggregazione. Gli abitanti sostengono che vi sono zone del quartiere dove, udite udite, gli italiani non possono transitare perché temono la violenza, le guerre fra bande, le bottiglie che volano, i furti e le intimidazioni di quelli che puntano il dito alla gola per intimidire, minacciare, insomma dove gli italiani temono che l'ospite si trasformi in padrone violento, o forse dove già l'ospite è diventato padrone violento. Quell'ospite che sempre più ora viene nascosto e protetto da quelle parole, proferite dai sempre buoni e pacifisti e dialogatori: Tolleranza ed Integrazione.
Poi c'è un fatto che mi ricorda la New York anni '80, mi ricorda il Bronx e mi ricorda Harlem(i quartieri ripuliti da Rudolph Giuliani), quando la polizia Newyorkese non entrava per paura di lasciarci le penne, bene New York ora è a Sassuolo, Harlem è nel quartiere Braida. Il sindacato di polizia, infatti, ha indetto un’assemblea per dire alla città che i poliziotti non vogliono più andare a fare ronde notturne nel quartiere, perchè non vogliono rischiare la propria incolumità.
L'ultima notizia è che da un palazzo sono partiti due colpi di fucile che hanno ferito due marocchini. Ancora un regolamento di conti tra bande.
Un altro dato: in città, la provocazione del video che ha messo sotto accusa le forze armate non è stato proprio digerito e in poche ore è stato diramato ai media nazionali il messaggio della cittadinanza di solidarietà per i carabinieri responsabili delle violenze che sono stati trasferiti.
Allora cosa vogliamo concludere? dialogate, dialogate, poi quando avrete finito ci sarebbe da iniziare a "fare"(sempre nei limiti della legalità, s'intende), perchè di parole ne abbiamo piene le palle.
Nome:
Località: Spilamberto, Modena, Italy

Sono da poco dottore in scienze giuridiche, gioco a calcio a 5(quando il ginocchio me lo permette, ora non me lo permette) ma prima ho praticato sia il calcio a 11 che il basket che il rugby. Amo l'America, amo l'idea del sogno americano, e stò preparandomi per vivere un'esperienza lavorativa negli States che inizierà quest'inverno, ora ho un contratto lavorativo di 6 mesi presso una multinazionale informatica nei pressi di Londra. Ho votato il caimano nel 2001, NON volevo rivotarlo ma purtroppo o per forza l'ho rifatto! Amo svisceratamente il mio paese che regolarmente e sistematicamente, mi delude....in compenso però dopo il referendum di riforma costituzionale considero gli italiani un popolo di merda......si può dire merda in un blog?